Era attesa per ieri la sentenza al processo per la morte di Lele Scieri, il 26enne siciliano, parà della Folgore, trovato morto nella caserma Gamerra di Pisa il 16 agosto 1999. A sorpresa, invece, la corte di assise di Pisa, dopo circa sei ore di camera di consiglio, ha ritenuto necessario ascoltare altri tre testimoni. Sono state disposte, quindi, nuove udienze: la prossima è stata fissata per il 13 luglio. Imputati al processo per la morte di Scieri sono gli ex caporali della Folgore Alessandro Panella e Luigi Zabara, accusati di omicidio volontario.
All’udienza di ieri il legale difensore di Panella ha chiesto l’assoluzione “perché il fatto non sussiste”. L’avvocato Andrea Cariello, nella sua arringa di oltre due ore, si è rivolto alla Corte d’assise perché assolvano il suo assistito dalle accuse di omicidio. Per la procura l’uomo con gli altri “nonni” Luigi Zabara e Andrea Antico (quest’ultimo assolto in primo grado, è pendente l’appello) avrebbe picchiato Emanuele Scieri anche dopo che lui era salito sulla torretta di asciugatura dei paracaduti quel 13 agosto 1999, facendolo precipitare e morire e nascondendo poi il corpo sotto a un tavolo nella caserma Gamerra di Pisa.