Ribaltando la sentenza di primo grado, la Corte d’appello di Messina ha assolto perché il fatto non sussite, il pm Maurizio Musco, che doveva rispondere del reato di tentata concussione nella vicenda legata a villa Corallo di Augusta. I giudici di secondo grado hanno dato ragione alla tesi difensiva sostenuta anche dall’avv. Marcello Maddalena, mentre il Pg aveva insistito per la conferma della condanna subita in primo grado da Musco a 3 anni e 8 mesi.
Il processo è scaturito da un un intervento dei poliziotti del commissariato di Augusta a villa Corallo nell’agosto 2007 dove era in corso una festa alla quale il magistrato prese parte. Il Pm si sarebbe avvicinato ai poliziotti e dopo essersi qualificato li ha convoca nel suo ufficio ipotizzando gravi irregolarità commesse nel corso dell’ispezione.