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Avrebbe commesso quattro rapine in diciassette giorni: tre da solo e una con un complice.
E’ l’accusa contestata dalla Procura distrettuale di Catania a Alessandro Conti, 30 anni, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita dalla squadra mobile della Questura.
La polizia ha anche arrestato, e posto ai domiciliari, uno dei due suoi presunti complici di un assalto al bar di un’aera di servizio, Giuseppe Prussiano, di 47 anni. L’inchiesta della Procura si basa su indagini dell’Antirapine della sezione Reati contro il patrimonio della squadra mobile. A Conti sono contestati tre assalti compiuti a gennaio da solo, armato di taglierino e con volto coperto da mascherina: il 7 a una profumeria , l’11 a una rivendita di sigarette elettroniche e il 24 a una farmacia. Nella quarta rapina agli atti dell’inchiesta, commessa il 10 gennaio a un bar annesso a un’area di servizio, contesta la Procura, non avrebbe agito da solo, ma con due complici, uno dei quali sarebbe Prussiano.
   Nelle immagini dei filmati delle registrazioni del sistema di videosorveglianza si vedono due persone, travisate ed armate di fucile, che fanno irruzione nell’esercizio, minacciano i presenti, rubano denaro contante e sigarette e poi fuggono su un’auto guidata da un terzo complice, che l’accusa ritiene sia Prussiano che è il proprietario della vettura utilizzata per commettere la rapina. Indagini della polizia sono in corso per identificare il terzo bandito: quello ha fatto irruzione nel bar con Conti.
   Il Giudice per le indagini preliminari, su richiesta del Procura, ha quindi disposto la custodia cautelare in carcere per Conti e gli arresti domiciliari per Prussiano. La misura cautelare è stata eseguita dalla squadra mobile il 17 febbraio.