Ambiente

L’amianto in Sicilia uccide più della mafia

L’amianto in Sicilia uccide più della mafia

  Roma/Siracusa/Palermo. 16.03.2018 – Amianto presso le Industrie Meccaniche Siciliane di Priolo Gargallo e nei poli petrolchimici di Priolo – Gela - Milazzo, ma anche presso il Centro Elettronico di Palermo. Inquest’ultimo caso, 150 sono i lavoratori esposti all’amianto ancora privi di sorveglianza sanitaria per il ritardo dell’applicazione della L. 10 del 2014, e ancora privi di pensione per l’ingiustificato rifiuto dell’INPS ad accreditare le maggiorazioni contributive per esposizione ad amianto sulla base dell’art. 13 co. 8 della L. 257/92. L’ONA denuncia la mancata applicazione della Legge Regionale Amianto, e la mancata applicazione della norma sui benefici contributivi per esposizione ad amianto, e attraverso l’Avv. Ezio Bonanni, Presidente nazionale, rende pubblico che nel corso della prossima audizione, del 20 marzo 2018, alle ore 11.00, presso la Commissione Salute dell’Assemblea Regionale Siciliana, la delegazione dell’associazione, composta dal Dott. Giovanni Giattino, Coordinatore ONA città di Palermo, il Dott. On.le Pippo Gianni, componente del Comitato tecnico Scientifico dell’ONA, e  Calogero Vicario, coordinatore ONA Sicilia e Siracusa, denuncerà questa condizione inammissibile, e la lesione dei diritti dei lavoratori esposti e vittime dell’amianto, che riguarda tutta la Sicilia. Nei giorni scorsi, è stato notificato il primo atto di citazione per il risarcimento dei danni, a carico della Regione Sicilia, proprio per il Sig. C.G., operaio Fincantieri di Palermo, deceduto per mesotelioma, che è stato diagnosticato con circa 3 anni di ritardo, a soli pochi giorni dal decesso, proprio per…
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Priolo. Fibre di amianto in libertà nell’aria: discarica in contrada Sorciaro tra indifferenza e abbandono -GUARDA IL VIDEO-

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  Una sinistra distesa di amianto misto a detriti ricoperti dalla vegetazione da circa otto anni giace nell’indifferenza generale nell’area dell’interconnessione. Correva l’anno 2010 quando l’associazione “Priolo Parla” presentò una denuncia pubblicamente e alla forze di polizia sulla presenza di una discarica illegale di amianto e altro materiale inquinante in contrada Sorciaro. Esattamente in una frazione dell’area dell’Interconnessione, dove sono interrate le condotte delle industrie del petrolchimico che collegano i diversi stabilimenti. Nel 2014 ancora una denuncia sulla stessa linea d’onda e per lo stesso identico motivo da parte di un attivista del Psi, al commissariato di Polizia di Priolo. Ma…
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