Antimafia, in comuni sciolti per mafia – Comunali Sicilia, 2 ‘impresentabili’

Antimafia, in comuni sciolti per mafia – Comunali Sicilia, 2 ‘impresentabili’

Sono due gli 'impresentabili' in vista delle prossime elezioni comunali in Sicilia: a Mistretta (Messina) è il candidato sindaco Sebastiano Sanzarello, è accusato di concussione consumata in concorso con altri. Il dibattimento è rinviato al 28 ottobre. Il reato risulterebbe consumato tra il 1999 e il 2004. A Pachino (Siracusa) è 'impresentabile' Sebastiano Malandrino, candidato consigliere, perché è stato definitivamente condannato per detenzione illecita di stupefacenti con una pena di due anni e una multa di 5 mila e 200 euro. Se eletto, verrà dichiarato incandidabile. "Oggi abbiamo terminato i lavori ed abbiamo i risultati derivanti dai controlli effettuati sulle…
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Mafia – Oggi 28esimo anniversario del delitto del prete proclamato beato , Orlando: “Esperienza padre Puglisi guida rinascita Palermo”

Mafia – Oggi 28esimo anniversario del delitto del prete proclamato beato , Orlando: “Esperienza padre Puglisi guida rinascita Palermo”

"L'esperienza umana e pastorale di padre Pino Puglisi guida il percorso di rinascita della città. Un'esperienza interrotta dalla violenza mafiosa ma non per questo più debole. Un'esperienza che oggi continua a camminare sulle gambe di tante donne e uomini che ogni giorno s'impegnano per affermare legalità e diritti. Padre Pino Puglisi, persona straordinariamente normale, ha trasformato un atto di morte in un atto di vita". Lo ha detto il sindaco di Palermo, Leoluca Orlando nel giorno del 28esimo anniversario della morte di padre Pino Puglisi. "Se siamo migliori, se Palermo è una città migliore, lo dobbiamo anche al suo sacrificio.…
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Sicilia – Anniversario Libero Grassi, Musumeci: «Modello della lotta al racket da seguire»

Sicilia – Anniversario Libero Grassi, Musumeci: «Modello della lotta al racket da seguire»

28 agosto 2021 - Libero Grassi era un temerario della legalità, un tranquillo rivoluzionario, un uomo onesto fino alla intransigenza. Il suo, come quello di tanti siciliani coraggiosi che hanno contrastato le mafie, è stato un omicidio annunciato, plateale, la punizione riservata a chi si ribella e sfida. La lotta al racket del “pizzo”, odioso ricatto degli estortori che cessa soltanto con la denuncia o con il fallimento delle aziende, in Sicilia è cominciata proprio con lui, con quella pubblica lettera di sfida ai suoi taglieggiatori. Il suo esempio, ancora oggi, è modello per chi reagisce e si ribella, ma…
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Sicilia – Mafia: condannato a 6 anni ex senatore D’Alì

Sicilia – Mafia: condannato a 6 anni ex senatore D’Alì

21 luglio 2021 - La corte d'appello di Palermo ha condannato a 6 anni l'ex senatore di Fi e sottosegretario all'Interno Antonio D'Ali' imputato di concorso esterno in associazione mafiosa nel processo d'appello bis celebrato dopo che la Corte di Cassazione aveva annullato con rinvio la sentenza della Corte d'appello di Palermo che, a settembre del 2016, mando' assolto l'ex politico per le contestazioni successive al 1994 e dichiarato prescritti i reati a lui contestati nel periodo antecedente a quella data.
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Mafia: confiscati dalla Dia Catania  beni per 500 mln euro a Siracusa

Mafia: confiscati dalla Dia Catania beni per 500 mln euro a Siracusa

25 giugno 2021 - Mafia - La Dia di Catania ha confiscato beni per oltre mezzo milione di euro a Luciano De Carolis, 44 anni, siracusano ritenuto legato al clan mafioso Bottaro-Attanasio. Il suo lungo curriculum criminale, iniziato fin da minorenne, è costellato da delitti contro la persona e contro l'ordine pubblico. In particolare, è stato già condannato in via definitiva nel 2008 nell'ambito dell'operazione "Lybra" e per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti nell'ambito dell'operazione denominata "Hawk", nonché destinatario di custodia cautelare in ordine al reato di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.  L'odierna confisca scaturisce da complessi…
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Mafia, omicidio di Nino Agostino: “Ucciso perché dava la caccia a latitanti”

Mafia, omicidio di Nino Agostino: “Ucciso perché dava la caccia a latitanti”

9 giugno 2021 - Nonostante i tentativi di depistaggio, è accertato che quello di Antonino Agostino, assassinato assieme alla moglie Ida Castelluccio, il agosto del 1989, fu un delitto di mafia. E che il movente è "collegato alla ricerca dei latitanti a cui Agostino si dedicava". Lo scrive il gup di Palermo Alfredo Montalto nella motivazione della sentenza con cui ha condannato all'ergastolo per il duplice delitto, il boss Nino Madonia. Una sentenza arrivata dopo 32 anni dall'agguato e seguita a numerose archiviazione dell'indagine. Per l'omicidio di Agostino, agente di polizia che lavorava nei Servizi Segreti, è in corso un…
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Mafia – Uccise sorella che tradiva marito, arrestato figlio boss mafioso -Video

Mafia – Uccise sorella che tradiva marito, arrestato figlio boss mafioso -Video

Nel 1995 avrebbe ucciso la sorella, figlia di uno storico clan mafioso del Catanese legato Cosa nostra, perché tradiva il marito con esponenti del suo clan e di uno rivale. E' l'accusa contestata ad Alessandro Alleruzzo, 47 anni, figlio del boss deceduto Giuseppe, destinatario di un ordine di custodi cautelare per l'omicidio della sorella, Nunzia. La donna era scomparsa di casa il 30 maggio del 1995. Quel giorno il figlio di 5 anni disse di averla vista uscire di casa con suo zio Alessandro. Secondo un 'pentito' lo stesso Alleruzzo gli avrebbe "raccontato di aver ucciso la propria sorella per…
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Mafia – Condorelli: ‘Esempio di come le cose possono cambiare’

Mafia – Condorelli: ‘Esempio di come le cose possono cambiare’

05 maggio 2021 - «La determinazione e la coscienza civile dimostrate dal cavaliere Giuseppe Condorelli sono un'ulteriore eccellenza siciliana, un altro esempio di come, con volontà e coraggio, le cose possano davvero cambiare in quest'Isola. Il governo regionale è al suo fianco e accanto a tutti gli imprenditori nel combattere l'odioso fenomeno delle estorsioni». Lo afferma il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, in riferimento alla decisione dell'imprenditore etneo di denunciare l'intimidazione subita, da cui ha preso il via l'inchiesta conclusa con l'arresto di decine di esponenti dei clan mafiosi del Catanese. «Non piegarsi agli estorsori - aggiunge Musumeci -…
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Borsellino: pm Caltanissetta, Maurizio Avola dice il falso

Borsellino: pm Caltanissetta, Maurizio Avola dice il falso

Mafia - Maurizio Avola mente. Il mafioso catanese che, durante la trasmissione di ieri sera de La 7 "Mafia. La ricerca della verità", ha rivelato di aver partecipato alla strage di via D'Amelio costata la vita al giudice Paolo Borsellino e alla scorta non dice il vero. Il giudizio arriva da fonte autorevole, la Procura di Caltanissetta che, con un lavoro accurato di anni, ha smascherato il clamoroso depistaggio delle indagini sull'attentato. "L'ex collaboratore di giustizia Maurizio Avola - scrive in una nota il procuratore aggiunto Gabriele Paci - ha tra l'altro affermato di aver partecipato alla fase esecutiva della…
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Reddito cittadinanza: scoperti 145 condannati per mafia, lo percepivano senza averne diritto

Reddito cittadinanza: scoperti 145 condannati per mafia, lo percepivano senza averne diritto

Cronaca - I finanzieri del comando provinciale di Palermo, nel corso di una indagine delegata dalla locale Procura, hanno individuato 145 soggetti con precedenti condanne per mafia che hanno percepito il reddito di cittadinanza non avendone diritto. Sono stati denunciati con l'accusa dichiarazioni mendaci volte all'ottenimento del reddito di cittadinanza e truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche ed all'Inps, con cui la finanza agisce in costante sinergia e collaborazione, per la revoca del sussidio ed il recupero del beneficio economico. Le ricerche hanno riguardato circa 1.400 persone, tra cui sono stati selezionati coloro che a partire dal 2009…
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