Ugl, stop al depuratore ma non a spese dei lavoratori
La recente decisione del Tribunale del Riesame di Roma di confermare il divieto al conferimento dei reflui industriali al depuratore IAS di Priolo Gargallo rischia di provocare una crisi sociale senza precedenti per l’area industriale siciliana. Tale misura mette in pericolo oltre 5.000 posti di lavoro, tra dipendenti diretti e indotto, e compromette aziende di rilevanza strategica come ISAB, Versalis, Sonatrach e Sasol, fondamentali per l’economia locale e nazionale. Il Segretario Nazionale UGL Chimici, Eliseo Fiorin, ha espresso grande preoccupazione: “Non possiamo accettare che una decisione di questo tipo, seppur motivata dalla tutela ambientale, vada a discapito del diritto al…