CGIL, il governo abbandona l’area industriale al suo destino

La risposta scritta data dal ministro Urso all’ interrogazione posta dal senatore Antonio Nicita in IX Commissione del Senato, sull’attuale situazione critica in cui versa il polo industriale siracusano e sulle proposte avanzate dal vicepresidente del gruppo del PD per la risoluzione delle vicende che coinvolgono l’impianto IAS, la vicenda VERSALIS, l’ISAB e l’intero polo industriale, mostra dilettantismo politico, incapacità ad affrontare la complessità della vicenda e irresponsabilità istituzionale. Di fronte all’ unica proposta sensata, concreta e praticabile, condivisa dalla CGIL, di riscrivere i DPCM accogliendo le osservazioni della magistratura e definendo d’intesa con la Regione le risorse immediatamente disponibili, al fine di salvaguardare la funzionalità servente dell’IAS e l’integrità dell’intero polo, il Ministro abbandona il campo, cede alle pressioni confindustriali e all’ ignavia del governo regionale, e rinuncia a guidare i processi di transizione energetica, sostenibilità ambientale, bonifica e riconversione industriale. A sostegno del disimpegno dichiarato, il Ministro, peraltro, cita nella risposta all’interrogazione il “ Tavolo dedicato al futuro del Polo industriale” del 21 novembre scorso scivolando consapevolmente su alcune “ imprecisioni” che meritano alcuni chiarimenti: 1) il tavolo del 21 novembre è stato un tavolo finto. Il ministro in apertura ha dichiarato apertamente la disponibilità a parlare solo dell’IAS e ha bloccato qualunque intervento sul futuro del Polo industriale. 2) Non è vero che “ i Sindacati hanno riconosciuto al ministro un ulteriore passo in avanti”, tutt’altro. La Cgil a quel tavolo ha rivendicato con forza il diritto ad affrontare il tema così come presentato all’odg e ha criticato la riduzione del confronto operata d’autorità dal ministro e ha sostenuto la necessità di rilanciare una nuova funzione per l’IAS nell’ambito della transizione ecologica dell’intero Polo, così come dichiarato sin dal primo momento dalla CGIL di Siracusa in tutte le sedi. Forse il ministro commette l’errore di confondere i Sindacati in un unico calderone. 3) La Golden Power su ISAB, citata dal ministro nella risposta come fiore all’occhiello dell’attenzione del governo sulla questione, non è stata e non è ancora oggi rispettata. Non c’è affatto “ piena operatività, né continuità delle forniture e dei livelli occupazionali”. L’ISAB ha ancora adesso alcuni impianti spenti o che marciano al minimo tecnico e sta già riducendo l’attività dell’ indotto e degli appalti.
Le bugie hanno le gambe corte….

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