Dalle carenze di figure professionali alle dotazioni organiche incomplete, dai concorsi disertati ai turni di lavoro non rispettosi delle regole.
Un viaggio a 360 gradi dentro la sanità quello ripercorso ieri, nel corso dell’Esecutivo della Cisl Medici Ragusa Siracusa, convocato dal segretario di categoria Vincenzo Romano alla presenza del segretario generale nazionale Biagio Papotto e del segretario generare UST Paolo Sanzaro.
Nella sua relazione iniziale Romano si è soffermato sulle maggiori sofferenze vissute dalla categoria.
“Mancano molte figure professionali e ci ritroviamo con dotazioni organiche incomplete – ha detto – A questo dobbiamo aggiungere che molti concorsi vanno deserti e gli stessi turni di lavoro sono spesso poco rispettosi delle regole comunitarie che impongono paletti ben precisi.
Anche la sanità siracusana risente dalla situazione generale – ha aggiunto il segretario della Cisl Medici territoriale – e questo accade nonostante i tentativi dell’amministrazione di reperire professionalità in tutte le discipline. E anche qui spesso i concorsi vanno deserti.
Il nuovo contratto collettivo affida al sindacato un ruolo di grande rilievo e responsabilità, – ha concluso Vincenzo Romano – poiché, grazie alla partecipazione e al confronto, può e deve incidere in maniera responsabile e propositiva sulle scelte aziendali incalzandola al fine di ottimizzare l’offerta sanitaria alla popolazione, conciliando con il rispetto e la dignità dei professionisti medici, veterinari e sanitari non medici.”
E sui tanti, troppi, giovani, anche medici, di questo territorio che partono, si è voluto soffermare Paolo Sanzaro.
“L’impegno del sindacato – ha detto – mira a rendere questo territorio ancora appetibile per i nostri giovani ed evitare che molti di loro, impegnati in tutte le professioni, si vedano costretti ad emigrare per cercare prospettive di vita e di lavoro più allettanti. Bisogna avere attenzione verso i giovani professionisti e superare il precariato.
Il ruolo dei medici – ha concluso Sanzaro – esige attenzione e rispetto da parte di tutti. Sono loro, con la professionalità ed il sacrificio che li contraddistingue, ammirabili per la dedizione messa ogni giorno e ogni notte in tutti i reparti, a garantire la salute dei cittadini. Vanno evitati turni massacranti e carenza di personale medico e infermieristico… in gioco c’è la salute dei nostri cittadini.”
Biagio Papotto, che con la sua presenza a Siracusa ha dimostrato la grande attenzione dei vertici nazionali su questo territorio, ha illustrato, infine, le difficoltà e gli ostacoli che il sindacato ha dovuto superare per arrivare finalmente alla firma del contratto dopo 10 anni.
“Abbiamo ottenuto una serie di risultati importanti per la categoria – ha detto – Siamo riusciti ad ottenere che le Aziende sanitarie garantiscano ai medici con cinque anni di servizio una posizione ed una retribuzione adeguate, superando l’odiosa potestà discrezionale previgente. Le buone notizie proseguono, ad esempio, con la stesura di apposite clausole di garanzia per preservare i fondi professionali da perniciosa possibilità di “commistione.
Non appena il contratto sarà effettivo – ha concluso Papotto – bisognerà rapidamente avviare il tavolo e la trattativa per il nuovo triennio.”