CNA Siracusa si associa al dissenso esposto da diversi operatori e rappresentanti di categoria rispetto l’aumento previsto della tassa sul suolo pubblico a Siracusa. Una scelta che, sulla base di una stima effettuata dall’associazione, determinerebbe una tassazione totale per le imprese del settore pari al 67,5% (Total Tax Rate) rendendo il primo giorno utile di liberazione dal peso fiscale addirittura il 6 Settembre.
L’analisi è stata effettuata partendo dalla rilevazione del centro studi nazionali che aveva determinato per la città capoluogo una tassazione globale per il 2018 pari al 65,8% con un aumento previsto (con questo intervento di quasi due punti percentuali).
Una scelta non condivisa e poco lungimirante che probabilmente è stata effettuata per fare cassa anche per ragioni di bilancio ma che si scontra con criticità forti per la tenuta delle imprese del territorio, sopratutto con quelle che operano in zone poco centrali della città.
“Auspichiamo una pronta interlocuzione tra l’amministrazione e le rappresentanze datoriali – afferma Rosanna Magnano Vice presidente provinciale di CNA SIRACUSA-evitando sortite non condivise e così di impatto. Siamo coscienti che occorre ridimensionare un fenomeno in alcune aree della città ma va determinato un percorso chiaro e concordato nel rispetto dei reciproci ruoli”