“Siamo molto fiduciosi che il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani saprà immediatamente superare le prescrizioni contenute nel parere del Nucleo di Valutazione e Verifica degli Investimenti Pubblici del Ministero della Salute, riguardanti la realizzazione del Nuovo Ospedale di Siracusa”. Così si esprimono i rappresentanti dell’Osservatorio Civico (il presidente Salvo Sorbello e i suoi due vice Donatella Lo Giudice e Alberto Leone), che ricordano come avessero “preannunciato che la seduta di giorno 24 del Nucleo di Valutazione sarebbe stata decisiva, dopo un fitto carteggio con la Regione Siciliana e un primo confronto, che era avvenuto il 24 febbraio. Il parere favorevole è infatti arrivato, ma con uno stringente vincolo, consistente nel “rigoroso rispetto di alcune prescrizioni”.
“Se da un lato può costituire un problema che sarebbe sbagliato sottovalutare, dall’altro può essere l’occasione per riconoscere finalmente a Siracusa quello che le compete in campo sanitario – precisano i dirigenti dell’Osservatorio Civico – In pratica alla Regione Siciliana dal Ministero della Salute viene sollecitato, “prima di poter essere ammessa al finanziamento, di adottare formalmente un atto che attesti il rispetto del DM 70 (Decreto Balduzzi) e che preveda nella programmazione della reta la presenza dell’ospedale di Siracusa come Dea di secondo livello, con la dotazione di posti letto e delle discipline dettagliate nell’intervento proposto”.
Viene quindi chiesto alla Regione, come era peraltro ampiamente prevedibile, di mettere nero su bianco che l’ospedale di Siracusa sarà di secondo livello (rispetto al primo attuale) e siamo certi che il Governo Schifani, che contiamo sarà supportato dalla deputazione regionale – auspicano Sorbello, Lo Giudice e Leone – non avrà alcun problema a tradurre in atti amministrativi idonei l’intento, più volte manifestato, di dotare la nostra provincia di un ospedale con i reparti necessari per tutelare efficacemente la salute dei cittadini della nostra provincia. Si scioglierà così, in maniera decisiva, un nodo che risale ad alcuni anni fa e che ha visto Siracusa penalizzata.
Servono per la verità anche altri due atti – concludono i rappresentanti dell’Osservatorio Civico che stanno seguendo passo passo l’iter del nuovo ospedale – ma certamente più semplici, relativi alla formalizzazione dei controlli dell’andamento della spesa e all’impegno in bilancio delle risorse necessarie e a garantire la copertura necessaria per la fornitura di tecnologie, arredi e attrezzature”.