Completata la messa in sicurezza dei cumuli di cenere di pirite a Thapsos -Foto-


Ultimata la messa in sicurezza della cenere di pirite presente a Thapsos, così come da progetto approvato dal Ministero dell’Ambiente. Un passaggio obbligato, che fa parte della cosiddetta “Fase 1”. Il prossimo passo sarà la presentazione del progetto, in sede di conferenza di servizi, per poter risolvere definitivamente un problema che si trascina ormai da 10 anni. La novità della messa in sicurezza rispetto al passato, quando i teloni si strappavano, lasciando la cenere di pirite scoperta e in balia del vento, consiste proprio nei teli installati; una doppia copertura geotermica, con caratteristiche particolari, che consentono una resistenza speciale agli agenti atmosferici. “Un risultato importante – ha sottolineato il Sindaco, Pippo Gianni – visto che per tanti anni la cenere di pirite è stata abbandonata, senza alcuna sicurezza e protezione. Adesso, con la cosiddetta “Fase 2” ci avviamo alla risoluzione definitiva del problema, così come la legge ci consente di fare”. “La priorità dell’Amministrazione Gianni – ha commentato l’Assessore ai Lavori Pubblici, Tonino Margagliotti – è quella di risolvere la questione ambientale. Siamo impegnati quotidianamente per tutelare la salute dei nostri concittadini”.

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By wltv

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  • In quel isolotto sono arrivati i primi greci per vivere in Sicilia, nella prima colonizzazione, ed è stato un Paradiso, nonostante la mancanza di acqua. E’ triste vedere oggi questo lembo di terra essere trasformato in discarica abusiva di materiale tossico, per eufemismo dichiarato “messo in sicurezza”, cioè sepolto a vita nelle ceneri e intorno i fondali in miliardi di metri cubi di melma petrolifera e metalli pesanti.

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