Il Giudice del Lavoro del Tribunale di Siracusa ha condannato il Comune di Augusta per abuso di contratti a tempo determinato nei confronti di un dipendente comunale imputando all”ENTE il pagamento a titolo risarcitorio di 12 mensilità (il massimo della pena) e gli incrementi non percepiti per le progressioni delle fasce stipendiali, oltre al pagamento delle spese legali.
La causa portata avanti dall’Avv. Maurizio Papa dimostra che il Comune di Augusta sta sbagliando il modo con cui utilizza i contratti a tempo determinato e che, stante l’attuale D.Lgs 75/2017 (Legge Madia per il superamento del precariato), si deve porre rimedio procedendo alla stabilizzazione.
Sulla vicenda interviene il dirigente provinciale dell’UGL Sebastiano Bongiovanni il quale afferma: “qualora il Comune continuasse a non effettuare la stabilizzazione, avrebbe l’assoluta certezza che dovrà affrontare i legali tutte le volte che un rapporto di lavoro a tempo determinato verrà interrotto. Se l’Ente si ostina a non procedere con le stabilizzazioni, preferendo invece la condanna da parte del giudice del lavoro al risarcimento del danno, e il pagamento delle spese legali rischia il danno erariale.
Auspichiamo che il Comune di Augusta riconosca il diritto alla stabilizzazione, senza obbligare il sindacato ad azioni – continua Bongiovanni – presso la Procura della Corte dei Conti, che sarebbero deleterie per tutto l’Ente, formato da lavoratrici e lavoratori che meritano gli onori della cronaca solo per i risultati e non per la gestione sbagliata del tempo determinato.”
Sulla vicenda interviene il Consigliere Comunale Giuseppe Di Mare il quale afferma “esprimo seria preoccupazione per l’annosa vicenda dei precari del nostro Comune. Siamo arrivati a fine novembre e nulla è cambiato, mi auguro che presto le buone intenzioni si traducano in fatti concreti. Diventa fondamentale che il piano delle stabilizzazioni rientri nei contenuti della riforma Madia che contempla anche gli Enti in dissesto finanziario.”