“Le sue regie hanno dato rinnovato impulso alla divulgazione della cultura antica e ulteriore lustro alla Fondazione INDA e alla città di Siracusa, contribuendo a diffondere nel mondo l’immagine di una città che fonda sul valore della cultura, e di quella classica in particolare, il perno identitario della propria storia millenaria”. La città di Siracusa ha conferito al regista Antonio Calenda la Cittadinanza Onoraria. La cerimonia si è svolta al Teatro Greco, pochi istanti prima dell’inizio dell’Agamennone di Eschilo. A consegnare il riconoscimento è stato il sindaco di Siracusa Francesco Italia, insieme a Manuel Giliberti, consigliere d’amministrazione della Fondazione Inda; con loro sul palco anche Gaetano Azzia, responsabile Ufficio del cerimoniale del Comune di Siracusa.
“E’ un momento molto significativo per la città, per questo teatro, per la storia della Fondazione Inda – ha detto il sindaco e presidente dell’Inda, Francesco Italia – ed è un onore poter conferire la cittadinanza onoraria di Siracusa a un regista che con la sua opera, anche da questo meraviglioso palcoscenico ha contribuito in modo significativo a diffondere la cultura classica in Italia e nel mondo”. “La presenza a Siracusa di Antonio Calenda – sono state le parole di Manuel Giliberti – ha firmato una particolare realtà dell’Inda: la ricerca filologica applicata alla messa in scena”.
“Questo riconoscimento per me è motivo di orgoglio e di profonda commozione – ha detto Calenda visibilmente emozionato –. E’ una commozione che si ingrandisce in maniera smisurata perché il Teatro Greco di Siracusa è uno dei luoghi sacri della cultura occidentale. Il mio pensiero va a tutti i cittadini di Siracusa che quando parlano del loro teatro hanno gli occhi lucidi e illuminati”.
Ecco la motivazione completa della cittadinanza onoraria conferita a Calenda dal Comune di Siracusa:
“Nella storia centenaria della Fondazione INDA, Antonio Calenda è stato il regista che ha firmato il maggior numero di messe in scena sul palcoscenico del Teatro Greco di Siracusa superando, con la commedia Le Nuvole, l’attore e capocomico Guido Salvini.
Antonio Calenda ha debuttato a Siracusa nel 1988 con la regia di Aiace di Sofocle. Sono seguite le tragedie Prometeo (1994), Agamennone e Coefore (2001), Persiani e Eumenidi (2003), tutte tragedie di Eschilo, fino a Baccanti di Euripide (2012) e Le Nuvole di Aristofane (2021).
Con una sensibile e filologica cura verso le profondità del testo originario, Calenda ha realizzato allestimenti nel solco della migliore tradizione registica del Novecento, formando al teatro classico generazioni di interpreti, attraverso spazi scenici e colonne sonore parti della drammaturgia complessiva. Le sue regie hanno dato rinnovato impulso alla divulgazione della cultura antica e ulteriore lustro alla Fondazione INDA e alla città di Siracusa, contribuendo a diffondere nel mondo l’immagine di una città che fonda sul valore della cultura, e di quella classica in particolare, il perno identitario della propria storia millenaria.
Per il suo amore verso il Teatro Greco e verso la nostra città e per l’impegno profuso in tanti anni, Antonio Calenda può considerarsi a pieno titolo cittadino di Siracusa e pertanto la città gli conferisce la Cittadinanza Onoraria come segno di riconoscenza e appartenenza a questa comunità”.