“La soluzione definitiva per i problemi della depurazione in Sicilia prevede una spesa complessiva di tre miliardi di euro, due dei quali sono già disponibili in cassa. I fondi che mancano riguardano la città di Catania e i comprensori di Acireale e Misterbianco. Con l’ausilio della migliore classe dirigente sono convinto che il governo Meloni terrà in debito conto di questa esigenza e allora sì che si potrà avere un turismo sostenibile”. L’ha affermato Toto Cordaro, sub commissario nazionale per la Depurazione intervenendo all’incontro sul tema “Trasporti: direzione turismo”, nell’ambito della seconda giornata della convention di Fdi a Brucoli.
L’ex assessore regionale all’Ambiente, affrontato la questione depuratori ha aggiunto: “Con Fabio Fatuzzo, commissario per la depurazione abbiamo accettato la sfida perché i 45 milioni di sanzioni è un’offesa pesante per i cittadini. Stiamo facendo un lavoro quotidiano per conseguire risultati. Per la prima volta siamo riusciti a costruire i piani di monitoraggio ambientale, inseriti nello sviluppo sostenibile per il Green del 2030. Dobbiamo lavorare in maniera intensa, convinti che i risultati che otterremo sul sistema della depurazione avranno incidenza sul settore del turismo e per evitare che 1650 chilometri costa in Sicilia abbiano l’attribuzione di appena quattro bandiere blu”.