A Palermo fino a ieri le mascherine protettive per il Coronavirus si vedevano raramente sul volto di qualche venditore cinese in via Lincoln. Oggi parecchi turisti e anche qualche palermitano camminavano nelle vie del centro con le mascherine. Le farmacie hanno esaurito tutti i tipi di mascherine in vendita e i nuovi ordini sono già tutti prenotati. La notizia dei tre casi confermati di positività al Coronavirus oltre a far impazzire WhatsApp con meme e messaggi audio ironici o vere e proprie fake news – il sindaco di Palermo ha presentato un esposto alla polizia postale – in città ha accentuato i timori sull’influenza che viene dalla Cina e alcuni supermercati hanno venduto tutte le confezioni di acqua disponibili, oltre ad incrementare le vendite di scatolame pelati, fagioli, tonno e biscotti. Nell’albergo dove sono ospitati i turisti bergamaschi di cui fanno parte la donna risultata positiva insieme al marito e a un terzo uomo, non ci sono altri turisti. Dentro gli impiegati dicono di essere in quarantena e di non sapere quando finirà. Ieri però l’albergo era aperto si poteva entrare e uscire – compreso il personale – e soprattutto sono uscite le decine di turisti che sono state invitate ad andare in altri alberghi cittadini.
fonte ANSA