Le prime 9.750 dosi di vaccino Pfizer arriveranno in Italia il 26 dicembre, in vista del ‘Vaccination Day’ europeo stabilito per il 27 dicembre. Lo ha reso noto Pfizer durante la conferenza stampa on line di questa mattina, nella quale sono state spiegate nel dettaglio le caratteristiche di questo vaccino: “Stimola la risposta immunitaria e prepara l’organismo a rispondere a eventuali contatti con il virus e a contrastare quindi l’eventuale infezione – ha sottolineato Valentina Marino, direttore medico di Pfizer Italia – L’Mrna non entra in contatto con il Dna, ma entra nella cellula, lascia il suo messaggio e scompare. Non determina infezioni, non è un virus attenuato e non necessita di trasportatore virale“.
Gli studi, ha ricordato Marino, sono iniziati lo scorso 27 luglio e, su oltre 44mila volontari, 43mila hanno già eseguito la seconda dose.
I risultati sull’efficacia “hanno raggiunto il 95%”, ha sottolineato Marino, spiegando che “il 100% di efficacia non si raggiunge mai, perché esistono variabili individuali”: efficacia, inoltre, che “è risultata uniforme in tutte le popolazioni – ha aggiunto – e non ci sono controindicazioni, tranne per conclamate allergie agli eccipienti contenuti”.
Quanto alla fascia di età del campione testato, Marino ha parlato di quella compresa tra i 12 e gli 85: “L’approvazione riguarda dai 16 anni in su, perché nella fascia adolescenziale è in corso una valutazione più accurata”. Infine, “non ci sono stati casi di reinfezione”, ha concluso Marino, affermando che “vanno fatte entrambe le dosi: la prima risposta immunitaria c’è dopo 12 giorni, ma per la massima risposta sono necessarie le due dosi”.