Roma, 7 Novembre 2021- “Se i reparti ospedalieri tengono non scatteranno misure e sarà un Natale come gli altri prima del Covid. Se invece i ricoveri salgono scatteranno le misure nei territori, in base al sistema dei colori. Con il giallo tornano le mascherine all’aperto e al ristorante c’è il limite di 4 a tavola”. Così il ministro della Salute.
“Il mio invito è alla prudenza – soprattutto in inverno, al chiuso bisogna indossare le mascherine e rispettare il distanziamento». Chi sta programmando viaggi all’estero può comprare serenamente il biglietto? “Io sono per le vacanze in Italia”.
Reggeremo meglio la quarta ondata
“La strategia ha funzionato, vaccini, green pass e mascherine, che non abbiamo tolto mai, ci stanno mettendo in condizioni di reggere meglio la quarta ondata». Se l’Italia sta meglio rispetto a Germania, Francia, Gran Bretagna lo si deve al «fatto che 46 milioni e 716 mila italiani che hanno fatto almeno una dose”, nonché alla scelta del governo di allentare «”molto gradualmente” le restrizioni.
Non si tocca l’uso robusto del green pass. I numeri sono dalla nostra parte, il modello adottato sta funzionando. Regole e strategia dunque non cambiano, ma ovviamente valuteremo”.
Velocizzare per la terza dose agli under 60
“Il mio auspicio è dicembre, non appena l’Ema avrà approvato il vaccino e l’Aifa avrà dato il via libera per l’Italia. Gli scienziati stanno dicendo che la dose di un terzo di Pfizer è efficace e sicura. Lavoreremo con i pediatri per parlare alle famiglie”, ha detto Speranza a proposito della volontà di vaccinare i bambini nella fascia 5-11 anni. Dei 3,2 milioni di bambini di quella fascia, il ministro punta a vaccinarne almeno la metà.
Anche sulla terza dose è il momento di correre, avverte il ministro: “Stiamo spingendo, c’è una crescita forte”. Ancora: “Penso che a sei mesi dalla seconda dose sia opportuno favorire la terza per la platea più larga possibile”. Per speranza è ipotizzabile in futuro anche una terza dose per gli under 30, “per me ci arriveremo, ma già somministrare la terza dose sopra i 40 o 50 anni sarebbe un passo importante. Ci atterremo comunque alla scienza.