Riceviamo e pubblichiamo
Biamonte: Apprendiamo con favore ed rinnovato ottimismo la notizia sul vertice della crisi del petrolchimico di Siracusa
ovvero l’impegno da parte del presidente della regione di agevolare il piano di riconversione degli impianti ed inserire la zona industriale nel Recovery Fund. Accompagnare le imprese dell’area del Petrolchimico siracusano nel processo di riconversione e decarbonizzazione secondo le linee per la tutela dell’ambiente dettate dall’Ue.
“La priorità per la politica, per le istituzioni e per le parti sociali deve essere il lavoro, perché se non si affronta il tema del lavoro non si uscirà mai dalla crisi e dalla recessione”.
Continua Biamonte :”Non facciamoci trovare impreparati facciamo diventare il CIAPI punto di riferimento del mediterraneo come centro d’eccellenza delle nuove tecnologie”.
Sono passati circa tre anni da quando i comuni hanno approvato la proposta di rilancio del ciapi e da quando si è tenuta la V Commissione regionale “Cultura, Formazione e Lavoro”.
L’iniziativa avanzata dal comitato promotore creato da Biamonte e Monterosso vede il Ciapi come centro di ricerca di eccellenza delle nuove tecnologie che preveda la formazione di nuove figure e la riqualificazione delle tantissime persone che hanno perso il lavoro.Il Ciapi di Priolo, grazie ad un accordo con la Regione, i comuni, le parti sociali e le aziende potrebbe diventare l’incubatore di questo nuovo sviluppo, soppiantando di fatto la formazione tradizionale per una decisamente più innovativa. Il Piano nazionale integrato per l’energia e il clima è basato esclusivamente sulle energie rinnovabili, così come vuole l’Europa; con la disponibilità di sovvenzioni per progetti cantierabili.Il tema dell’energia è trasversale e necessita di una decisa azione di coordinamento tra i vari soggetti coinvolti e l’Autorità per l’energia. E’ essenziale integrare le politiche energetiche con quelle di altri settori e con quelle regionali, in modo da assicurare coerenza d’approccio e cogliere le possibili sinergie, anche per offrire opportunità di sviluppare nuove filiere produttive. Sulla scia del piano, basato esclusivamente sulle energie rinnovabili, si potrebbe prospettare per il CIAPI, con il suo adeguamento a nuovi standart tecnologici, un’occasione irrinunciabile di rilancio e per il nostro sistema produttivo un’opportunità di crescita e sviluppo economicamente