E’ di quattordici feriti il bilancio dell’esplosione avvenuta ieri sera nel quartiere di San Giovanni Galermi a Catania. I vigili del fuoco per tutta la notte hanno lavorato tra le macerie di una palazzina di tre piani, crollata a causa di un esplosione. Le attività di ricerca sotto le macerie hanno dato esito negativo anche l’unica persona dispersa è stata ritrovata in buione condizioni di salute: si era semplicemente allontanata dalla zona. Il bilancio complessivo è di 14 persone ferite e trasportate in ospedale. Quattro vigili del fuoco che sono stati coinvolti dall’onda d’urto sono stati condotti successivamente in ospedale per accertamenti. “Nessun disperso individuato nella notte dai vigili del fuoco tra le macerie delle palazzine crollate. Prosegue l’intervento per escludere la presenza di eventuali persone coinvolte non segnalate”, scrivono i vigili del fuoco su profilo X.
La detonazione è avvenuta ieri sera intorno alle 19. Sei feriti sono stati portati in ambulanza al pronto soccorso del policlinico universitario di Catania. Tra loro una donna che ha riportato un trauma cranico e quindi trasferita nel reparto maxillo-facciale dell’ospedale San Marco. Tra i ricoverati anche tre tecnici dell’azienda del gas. Altre quattro persone sono state portate all’ospedale Cannizzaro: un 66enne in codice rosso per ustioni sparse, anche sul volto e alla testa, una donna di 51 anni con alcune contusioni e altre due persone per l’inalazione di fumo e ustioni più leggere.
Il sindacoTrantino: “È stato compiuto un gran lavoro, in sinergia tra vigili del fuoco, la protezione civile, le forze dell’ordine e i tecnici della rete del gas. Tutti hanno reagito come ci si aspetta in questi casi”. Tutte le palazzine adiacenti a quella crollata sono state sfollate. Un centinaio le persone assistite nel parcheggio Santa Sofia, con l’impiego degli autobus messi a disposizione dall’Amts. Il comune ha poi provveduto all’ospitalità coinvolgendo diverse strutture alberghiere della città.
Gianfranco Todaro, presidente di Catania Rete Gas, ha ricostruito la dinamica che ha provocato l’esplosione: “Intorno alle 19.30 di del 21 gennaio una nostra squadra, composta da tre uomini e da un ingegnere dirigente tecnico del Comune sono interventi nell’area tra via Galermo e il viale Tirreno nel quartiere di Trappeto Nord in seguito ad alcune segnalazioni da parte dei residenti della zona che avvertivano un forte odore di gas. Nel corso delle operazioni c’è stata la terribile esplosione della palazzina con il materiale edilizio che ha investito l’intera squadra di Catania Rete Gas. Con ogni probabilità il gas si è infiltrato in un appartamento saturandolo e con l’elettricità c’è stata la detonazione”.