Le bare delle sette giovani donne, vittime del naufragio di ieri davanti a Lampedusa, sono giunte a Porto Empedocle sulla nave di linea Sansovino e da lì saranno trasferite al cimitero di Palma di Montechiaro. “Abbiamo fatto quello che ritenevamo giusto.
Abbiamo risposto ‘presente’ alla richiesta del prefetto”, ha detto il sindaco di Palma di Montechiaro Stefano Castellino, giunto a Porto Empedocle per l’arrivo del traghetto.
“Prima o poi l’Italia e l’ Europa dovranno chiedersi – ha aggiunto Castellino – come fare per porre fine a questo fenomeno che non puo’ essere lasciato in mano alla criminalita’ organizzata, ma va gestito nel modo migliore, evitando che uomini, donne e bambini perdano la vita in modo cosi tragico”.
“Commemoriamo questa sera le 7 donne ripescate in mare dopo il naufragio di ieri. Non è la prima volta, ci auguriamo pero’ che sia l’ultima”, ha detto il prefetto Maria Rita Cocciufa, anche lei al porto dove stanno per sbarcare i feretri.
“La macchina dei soccorsi e’ sempre operativa. Continuano le ricerche dei possibili superstiti – ha aggiunto il prefetto – ma senza alcun esito. Non e’ la prima volta, ma non ci si abitua mai”.