Dall’8xmille un aiuto alle famiglie indifenti siracusane

Poco meno di un milione 400 mila euro. E’ la cifra che la CEI ha destinato alla Diocesi di Siracusa con l’8 per mille, utilizzato per il sostentamento al clero e esigenze di culto e pastorale per poco meno di 669 mila euro e per gli interventi di carità per circa 725 mila euro.
“Come Diocesi – ha spiegato il prof. Giuseppe Cugno, referente 8xmille nella Diocesi di Siracusa – noi destiniamo ben il 54 per cento del totale ad interventi caritativi. Quindi sono una risorsa fondamentale”. L’8xmille rappresenta la scelta di destinare una quota (pari all’8xmille)  del gettito complessivo che lo Stato riceve dall’Irpef. Non è una tassa  in più, solo l’opportunità di sostenere la Chiesa nella dichiarazione dei redditi. Non costa niente, ed è un piccolo gesto che può fare la differenza.
“I progetti dell’8 per mille attualmente sono sedici nella Diocesi – ha detto don Marco Tarascio, direttore della Caritas diocesana – . Di questi tre in particolare, per un ammontare di circa 300 mila euro, riguardano il progetto Housing first che si occupa di aiutare le famiglie in difficolta abitativa e per poterli sostenere inizialmente: abbiamo intercettato cento famiglie di cui 50 in housing e almeno 100 sono i minori che vivono con una soluzione abitativa dal 2017 per farli uscire da situazione di povertà; l’Emporio della solidarietà, che partirà a settembre, nel quale i nostri utenti avranno la possibilità di fare la spesa in maniera gratuita grazie al semplice volontariato. Il terzo progetto a cui noi teniamo è Labor Ergo sum, quindici tirocini formativi che come Caritas paghiamo per sei mesi, per avere seconda possibilità di lavorare. Nostri partner sono Confcommercio e i Consulenti del lavoro”.

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