Dematerializzazione dei documenti per non utilizzare carta, così si azzera la Tari per le imprese

Le imprese del futuro puntano alla dematerializzazione dei propri documenti, creando uffici smart, tutti concentrati in una singola scrivania ed in un computer. E’ un principio di tutela ambientale fortemente voluto dalla pubblica amministrazione, che ha gradualmente informatizzato i propri archivi, fino a giungere alla effettiva dematerializzazione che riduce drasticamente l’uso della carta. Un’azione che lo stato ha voluto trasformare in principio d’impegno culturale a favore dell’ambiente, anche attraverso diversi interventi di comunicazione sociale rivolti alle imprese private, con le modalità della pubblicità progresso. Il ragionamento è molto semplice: le nuove frontiere della tecnologia, oltre ad agevolare lo smart work, consentono di abbattere la produzione dei rifiuti. Soprattutto, si può arrivare ad azzerare l’uso della carta, evitando, così, l’abbattimento di milioni di alberi la cui cellulosa è, appunto, destinata alla produzione cartacea. Moltissime imprese, così, dematerializzando tutta la propria attività, concentrano, appunto, per intero il lavoro amministrativo in un solo computer allocabile, in qualunque punto delle civili abitazioni, utilizzate come residenza dell’intero nucleo familiare dell’amministratore o di un dipendente. Non essendoci produzione di rifiuti legati all’attività d’impresa, di conseguenza, restano solo quelli prodotti dall’intero nucleo familiare. La tari viene quindi pagata soltanto in riferimento alla civile abitazione, mentre si azzera per l’impresa.

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By Redazione

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