Tra i progetti definanziati dal governo in Sicilia, per un ammontare di più di 338milioni di euro, figura anche il progetto per il ripristino della diga foranea nel porto rifugio della baia di Santa Panagia. Per quell’intervento era stata prevista la spesa di 4milioni e 600mila euro i cui fondi avrebbero dovuto essere attinti dal Psc, Piani di Sviluppo e Coesione, assegnati alla Regione siciliana. A depennare il finanziamento è stato il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile. Si tratta di un intervento sollecitato a più riprese a causa delle mareggiate che hanno danneggiato le ostruzioni del porticciolo e che era stato inserito alla fine di maggio scorso tra i progetti finanziabili proprio con il Psc.
L’ultima mareggiata, avvenuta nel mese di febbraio, ha provocato danni evidenti: la diga foranea è per metà inutilizzabile, come da ordinanze della Capitaneria di Porto di Siracusa. Evidenti i segni di ulteriori cedimenti. Il riccio di testa è ormai perduto: staccato dalla violenza delle onde dalla struttura, parzialmente affondato e i tetrapodi, che dovrebbero alleviare il moto ondoso nella baia. Ci sono anche degli ingrottamenti all’interno del porto rifugio, sotto i pontili e lungo le passerelle già inibite.