I Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Siracusa, a seguito di una perquisizione domiciliare hanno tratto in arresto Giuseppe Scordino, 46enne, siracusano, trovato in possesso di un’arma con matricola abrasa. I militari impegnati in una serie di servizi finalizzati al contrasto dei reati in materia di detenzione e porto abusivo di armi, che già pochi giorni fa aveva portato all’arresto di una donna, Jessica Campisi, per il medesimo reato, nel primo pomeriggio di ieri, hanno bussato all’abitazione dell’uomo, già pregiudicato per reati connessi alla detenzione e spaccio di stupefacente e già sorvegliato speciale. A seguito dell’attività di ricerca dei Carabinieri, all’interno di un giubbino conservato in un armadio, veniva rinvenuta una pistola di cal. 6,35 in perfetto stato di manutenzione con all’interno un caricatore contenente 5 proiettili dello stesso calibro. L’arma si presentava modificata nella parte estrema della canna dove era stata realizzata una filettatura, verosimilmente necessaria per l’applicazione di un silenziatore. Le verifiche effettuate, hanno consentito ai Carabinieri di accertare come lo Scordino non avesse alcun titolo per detenere l’arma e come la stessa fosse modificata e avesse la matricola abrasa. Pertanto, uomo venivo dichiarato in arresto per detenzione abusiva di arma clandestina e, al termine delle formalità di rito, trasferito presso il carcere di Cavadonna così come disposto dall’autorità giudiziaria. Lo Scordino inoltre, veniva segnalato alla Prefettura di Siracusa poiché nel corso della perquisizione veniva trovato in possesso anche di pochi grammi di marijuana che lo stesso dichiarava di detenere per uso personale.