Dietrofront del governo sui treni, torna il distanziamento a bordo

E’ arrivato il no del ministro della Salute, Roberto Speranza, all’allentamento a bordo dei treni ad Alta velocità delle misure di contenimento dell’epidemia da coronavirus, annunciato venerdì con una serie di precisazione da parte del Mit. Con una nuova ordinanza, il ministro ha ribadito l’obbligo del distanziamento e l’obbligo dell’uso di mascherine.

“Non abbassare il livello di attenzione”

“È giusto – scrive Speranza su Facebook – che sui treni restino in vigore le regole di sicurezza applicate finora. Non possiamo permetterci – dice Speranza – di abbassare il livello di attenzione e cautela. Per questo ho firmato un’ordinanza che ribadisce che in tutti i luoghi chiusi, aperti al pubblico, compresi i mezzi di trasporto, è e resta obbligatorio sia il distanziamento di almeno un metro che l’obbligo delle mascherine. Questi sono i due principi essenziali che, assieme al lavaggio frequente delle mani, dobbiamo conservare nella fase di convivenza con il virus”.

Le critiche degli scienziati

Sul ritorno ai viaggi a piena capienza per i convogli dell’Alta velocità erano arrivate le critiche del Comitato tecnico scientifico e di numerosi scienziati.  Anche il presidente della Repubblica,Sergio Mattarella, aveva invitato a non abbassare la guardia.

Fs conferma i posti a scacchiera

“Resta sulle Frecce e gli Intercity il distanziamento e il limite del 50% di posti da occupare a scacchiera”.: è la precisazione di Ferrovie sul proprio sito FsNews che non cita gli altri collegamenti che non erano stati interessati dalla possibilità di riempimento completo. “Trenitalia, su ordinanza del Ministro della Salute Roberto Speranza – prosegue la nota – ha infatti sospeso l’applicazione delle misure previste dal Dpcm dello scorso 14 luglio che, in presenza di condizioni espressamente stabilite, prevedeva la deroga al distanziamento sociale a bordo dei treni Av e a media e lunga percorrenza”.

La precisazione del Mit

Il Ministero dei Trasporti in una nota ha precisato che  “le linee guida allegate al Dpcm del 14 luglio non avevano reintrodotto il riempimento al 100%, ma una deroga al distanziamento sociale di un metro a certe condizioni che, se poste in essere, avrebbero aumentato la capacità dei vagoni, pur non permettendone il riempimento totale”. “Oggi, a distanza di 16 giorni, dopo un confronto con il Ministro Speranza e valutata la curva dei contagi, si è concordata una decisione prudente sulle capienze dei treni ad Alta Velocità per non correre inutili rischi”, prosegue la nota. “Alla luce di cio, i treni continueranno a viaggiare con le stesse regole finora applicate senza alcuna deroga. Inoltre, per tutto il sistema di trasporto pubblico, è stato chiesto al Cts di rivalutare complessivamente tutte le linee guida già allegate al Dpcm del 14 luglio e di fornire un parere sulle nuove linee per il trasporto scolastico”.

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By wltv

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