Palermo, 30 dicembre 2021 – “Come componente del consiglio direttivo di Nessuno Tocchi Caino non posso che significare la laboriosità con la quale la nostra Presidente Rita Bernardini sta conducendo il suo digiuno di dialogo che dura da 25 giorni”, dichiara il commissario regionale della Democrazia Cristiana nuova, Salvatore Cuffaro.
“Un digiuno che pone al centro della lotta politica non violenta il sovraffollamento degli istituti penitenziari del nostro Paese in questo particolare momento storico pandemico, ma che vede la speranza di un miglioramento nella proposta dell’on. Giachetti“, continua.
“Un digiuno che sta producendo più di un risultato positivo per tutti i cittadini detenuti del nostro paese, il corpo e la volontà di Rita Bernardini sono infatti per tutti noi strumento di lotta politica e di dialogo con le istituzioni”, prosegue.
“Le prime risposte vantaggiose si sono ottenute durante l’interlocuzione avuta con il ministro Marta Cartabia circa il miglioramento della vita detentiva, risposte condivise anche dal prof. Marco Rutolo (che ha diretto la commissione Cartabia circa il miglioramento della vita detentiva e Ordinario di diritto costituzionale presso l’università Roma Tre)”, aggiunge.
“Inoltre apprendo con grande piacere da un articolo del “Il Riformista” che, esattamente come me, anche lo stesso prof. Marco Rutolo è d’accordo sulla promozione della proposta di Giachetti circa l’aumento a 75 giorni dell’ liberazione anticipata speciale”, afferma.
“Attendiamo adesso che la nostra Rita Bernardini venga ricevuta dal Dott. Bernardo Petralia (capo del DAP), incontro previsto per il 3 gennaio 2022. Sono uscito dal carcere di Opera dopo il congresso di Nessuno Tocchi Caino, portandomi dentro lo sguardo di tutti i miei fratelli detenuti, con una tacita promessa fatta a loro e a me stesso, una promessa sempre rinnovata, la promessa di essere per loro motivo di speranza, con l’impegno – conclude – di far capire alle istituzioni ed alla società che il carcere non è storia di corpi ma di anime”.