Elena di Euripide con la regia di Davide Livermore ha inaugurato la 55ª Stagione al Teatro Greco di Siracusa. Il testo che racconta come a Troia non sia andata la vera Elena ma un fantasma con le sue sembianze, per cui la guerra è stata combattuta per un’illusione, ha conquistato il pubblico del Teatro Greco nella prima giornata della Stagione incentrata sul tema “Donne e guerra”.
“Amo Elena – sono le parole del regista Davide Livermore – perché è una tragedia atipica, da contorni che sfumano in un giuoco ironico; il finale poi sembra irridere coloro che cercano di fare dell’arte un elenco di categorie che debbano pedantemente rispondere a regole fisse”. I protagonisti della tragedia che sarà in scena fino al 22 giugno si muovono su uno spazio scenico completamente sommerso dall’acqua “dove affiorano i tanti naufragi di un’esistenza” – sono sempre le parole di Livermore – “e vedremo Elena vecchia alla fine della sua vita che dispone dei suoi ricordi e crea questa immagine fatta di cielo che respira con le sue fattezze per cambiare almeno un po’ la memoria, per giocare con essa”. La traduzione del testo di Euripide è di Walter Lapini, la scena è firmata da Davide Livermore, i costumi sono di Gianluca Falaschi, le musiche sono del compositore Andrea Chenna che ha scritto più di 90 minuti di musiche originali alle quali si aggiungono due brevi parti della Valse di Ravel e del Fandango di Boccherini oltre a progettare un sistema per utilizzare l’acqua come uno strumento musicale raccogliendo il suono in ogni parte del palcoscenico e sfruttando microfoni subacquei come strumenti a percussione, le luci sono di Antonio Castro, il video design è curato da D-Wok.
In scena, protagonista dell’opera di Euripide è Laura Marinoni che interpreta Elena, al suo ritorno per la quarta volta al Teatro Greco di Siracusa.