È stato necessario attendere più di ventiquattr’ore per conoscere i cinque deputati eletti nella circoscrizione siracusana. Errori e dati incompleti provenienti dalle sezioni del capoluogo e dio altri comuni della provincia, non hanno consentito all’ufficio elettorale regionale di rendere ufficiale l’esito dello scrutinio. I cinque nuovi deputati regionali siracusani sono tutti esordienti. Il primo a festeggiare per la sua elezione è stato Tiziano Spada. Il giovane candidato all’Ars per il partito democratico, ha sfiorato le 5mila preferenze, superando di poche centinaia di voti il sindaco di Carlentini Giuseppe Stefio e il dirigente regionale del Pd, Gaetano Cutrufo che si è fermato a poco più di 2mila voti. Spada ha festeggiato in piazza a Floridia, attorniato dal sindaco Carianni e ricevendo il simbolico passaggio di testimone dal professor Egidio Ortisi, che in passato ha ricoperto la carica di deputato regionale.
Tutto come pronostico in casa Fratelli d’Italia, dove Luca Cannata si è attestato su oltre 8mila preferenze ed ha ottenuto, quindi, il pass per Sala d’Ercole. Ma a prendere il posto della sorella Rossana non sarà l’ex sindaco di Avola ma il consigliere comunale di Sortino, Carlo Auteri. Cannata, infatti, opterà per il seggio alla Camera dei deputati, conquistato lunedì al completamento dello scrutinio per le Politiche, liberando lo scranno di Sala d’Ercole proprio a favore di Auteri. Giovane imprenditore, Auteri lo scorso anno ha tentato di essere eletto sindaco di Sortino non riuscendovi anche se ha conquistato un posto in consiglio comunale.
Approda all’assemblea regionale siciliana Riccardo Gennuso, primo della lista di Forza Italia. L’imprenditore rosolinese ha annunciato la propria elezione sul suo profilo social soltanto intorno alle 17, quando ha avuto la certezza di non essere più raggiungibile nonostante ancora mancassero diverse sezioni da scrutinare. Con settemila voti, Gennuso ha staccato l’ex assessore regionale all’Agricoltura, Edy Bandiera. Gennuso ha raccolto l’eredità del padre Pippo, parlamentare nell’appena conclusa legislatura anche se, essendogli stata applicata la legge Severino, era stato sospeso nel maggio 2020 da parlamentare, posto occupato fino a ieri da Daniela Ternullo.
Nel Movimento cinque stelle è prevalso il pediatra Carlo Gilistro che ha avuto la meglio per poche decine di voti sull’uscente deputato regionale Giorgio Pasqua. “Adesso è il momento di costruire, di dialogare e quando sarà necessario, di battere i pugni perché l’obiettivo rimane lo stesso: portare la provincia di Siracusa dalla parte giusta”, ha commentato a caldo Gilistro.
È stato in bilico fino al tardo pomeriggio il seggio da attribuire alla lista di Cateno De Luca o a quella degli autonomisti. Nel computo generale dei voti, il seggio è scattato al Mpa e ne benefica il sindaco di Melilli Giuseppe Carta. In estate aveva cercato casa nel partito democratico ma poi ha optato per gli autonomisti e a ben vedere, visto che a distanza di pochi mesi dalla conferma a primo cittadino melillese, ha centrato il secondo obiettivo: con 7mila preferenze è approdato a Sala d’Ercole battendo anche il coordinatore provinciale del Mpa, Mario Bonomo.