L‘emergenza Covid ha richiesto da inizio anno risposte straordinarie, che hanno impegnato l’Inps in attività di sostegno al Paese che non hanno precedenti ma non ci sono pericoli per l’erogazione delle prestazioni. Lo assicura l’istituto in una nota in cui spiega che “l’equilibrio dei conti non è in discussione ed ogni aggravio generato dall’eccezionalità del periodo viene costantemente monitorato e ha garanzia di copertura nel complessivo controllo dei conti pubblici e nelle manovre di Governo e Parlamento“. “Il deficit particolare di questo anno, che segue un 2019 dai conti in attivo, non mette a rischio nè le future prestazioni, nè la validità delle misure a sostegno di cittadini e imprese“.
La rassicurazione di Boeri
Se il debito pubblico è sostenibile lo è sicuramente anche il bilancio dell’Inps”, ha affermato Tito Boeri, ex presidente dell’Istituto pensionistico, in un’intervista a La Stampa. A suo avviso è”fuorviante” guardare solo alla passività dell’ente che ha guidato dal 2014 al 2019: “Non significa nulla, perché molte delle spese vengono poi coperte dai trasferimenti dello Stato” ed è sempre possibile fare operazioni per appianare le perdite. Con la crisi innescata dal Covid “abbiamo avuto uno choc economico terribile, con una riduzione molto forte dei contributi che ha portato a questa situazione”, ha sottolineato Boeri.