Emergenza rifiuti, tutti d’accordo i sindaci dei comune del siracusano: “Servono i termoutilizzatori”

I sindaci dei comuni del Siracusano provano a correre ai ripari per ovviare all’emergenza rifiuti. Hanno trenta giorni di tempo per escogitare soluzioni a breve e a medio termine per evitare un altro black out a causa dell’esaurimento della discarica di coda Volpe a Lentini, per la quale è stato concesso un minimo di ampliamento.

Unop dei problemi evidenziati nel corso dell’assemblea dei sindaci, è la richiesta alla Regione sui rapporti con il commissario della Srr, Lizzio, che ha scritto al dipartimento per avere i fondi per la progettazione per l’impiantistica di secondo livello.

E’ stato deciso di coinvolgere la deputazione nazionale rispetto all’iter dell’istanza presentata al governo regionale con il programma degli interventi e visto che il Pnrr prevede la realizzazione di nuovi impianti nel centro sud. Gli impianti sono destinati al miglioramento della rete di raccolta differenziata dei rifiuti urbani, la realizzazione di nuovi impianti per il trattamento e il riciclaggio di rifiuti organici, multimateriale, vetro, imballaggi in carta e alla costruzione di impianti innovativi per particolari flussi.

La Srr procederà alla ricognizione dei siti attuali per l’eventuale abbancamento dei rifiuti quando la Sicula Trasporti chiuderà la discarica, per la quale la Srr di Siracusa si oppone al paventato ampliamento. Nell’ipotesi di ulteriori costi, i comuni chiederanno alla Regione misure compensative.

E’ stato detto essere necessario pianificare un ciclo completo non prescindendo da un impianto di trattamento meccanico-biologico. Un impianto che non esclude l’eventuale realizzazione di un termo valorizzatore.

E’ stato deciso anche di avviare una campagna unica per i comuni dell’ambito sul primato della raccolta differenziata. Al momento l’ambito siracusano ha ridotto la produzione di rifiuti indifferenziati da 120mila tonnellate annue nel 2018 alle poco più di 90mila dello scorso anno.

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By Redazione

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