Approvato all’unanimità anche l’ordine del giorno sull’emergenza caldo illustrato in aula, a nome del suo gruppo, da Sara Zappulla nella veste di prima firmataria. I proponenti hanno richiamato il decreto legislativo 148 del 2015 e una nota dell’Inps Inail del luglio di due anni fa sulla necessità di fermare le attività a rischio per la salute dei lavoratori nei giorni in cui le temperature superano i 35 gradi. In attesa che la Regione emetta una legge di carattere generale, secondo la consigliera è necessario che a intervenire siano i sindaci con specifiche ordinanze.
Facendo sintesi del dibattito, al quale hanno dato il loro contributo Ferdinando Messina, Sergio Bonafede, Andrea Firenze, Paolo Romano e Luciano Aloschi, il consiglio comunale ha concordato un nuovo testo con il quale si “chiede che il sindaco consideri l’emissione di ordinanze restrittive sulla scorta di criteri oggettivi da parte degli uffici competenti, anche in relazione alla previsioni meteo della Protezione civile, per la sospensione delle attività dei settori a rischio”.