Palermo, 15 aprile 2020 – “La situazione di particolare e drammatica emergenza che stiamo vivendo a causa della Pandemia provocata dal Covid-19 dovrebbe essere un motivo in più per provare a lavorare insieme, trovando nella collaborazione comune il metodo migliore per cercare di venirne fuori, oggi però ancora una volta siamo costretti a denunciare l’ennesima mancanza di rispetto verso i deputati dell’ARS e di conseguenza verso i siciliani, dei quali sono espressione diretta”.
Ad intervenire è l’On. Giovanni Cafeo, Segretario della III Commissione Ars Attività Produttive, commentando le indiscrezioni che riguardano il contenuto della prossima legge di bilancio, definita proprio per il particolare momento vissuto “forse la più importante della storia moderna in Sicilia”.
“In ballo non ci sono le solite poste, con la gestione dell’ordinaria amministrazione o poco più – prosegue Cafeo – bensì il destino di migliaia di lavoratori con le loro famiglie, alle quali è dovuto il massimo rispetto nell’elaborare la legge che ne condizionerà il prossimo futuro, in tandem con le decisioni nazionali”.
“Da parte del Governo e del Presidente Musumeci in particolare, assistiamo invece come al solito alla corsa all’annuncio, alla ricerca della massima visibilità mediatica – continua l’On. Cafeo – scavalcando il Parlamento secondo il ben collaudato piano di presentare il testo nelle commissioni pertinenti a ridosso delle scadenze, limitando così al minimo il dibattito e accusando addirittura le opposizioni di volere il male dei cittadini perché rallenterebbero l’approvazione dei provvedimenti”.
“Sappia però il Presidente che il giochino è ormai noto – conclude l’On. Cafeo – e che per fortuna i <<pieni poteri>> auspicati non gli sono stati concessi, dovrà quindi rendere conto già da domani al Parlamento Regionale sia di quanto fatto sia di quello che invece avrebbe potuto realizzare”.