“Siamo pronti a raccogliere la sfida della criminalità, ad affrontarla e a vincerla”. In questi termini si è espresso il questore di Siracusa, Gabriella Ioppolo, in occasione del 167° anniversario della fondazione della Polizia di Stato. La cerimonia siracusana si è tenuta al teatro comunale, alla presenza delle più alte cariche istituzionali della provincia.
Il questore Ioppolo, dopo avere deposto fiori in questura, davanti alla stele che ricorda i poliziotti siracusani caduti nell’esercizio del loro dovere, ha accompagnato il prefetto Luigi Pizzi nella rassegna dei reparti schierati in via del Teatro davanti all’edificio storico del comunale.
Dopo il saluto del presidente della Repubblica, del ministro dell’Interno e del capo della Polizia, è stato il questore a leggere l’articolata relazione che ha fatto il punto della situazione rispetto a un anno di attività sul territorio. Ha sottolineato l’importanza della sinergia tra le forze dell’ordine nel contrasto della criminalità organizzata ma anche per prevenire i fenomeni di criminalità diffusa, ha ricordato le operazioni più importanti dell’ultimo anno, a cominciare dalle indagini sugli esecutori di un attentato dinamitardo all’auto di un pubblico ufficiale, avvenuto a Pachino, l’omicidio dell’infermiera ad Avola per mano dell’ex fidanzato della figlioletta e l’operazione antimafia “Araba fenice”, che ha azzerato il vertice del clan Giuliano che opera nel territorio di Pachino.
La cerimonia è proseguita con la proiezione di un filmato in cui è stata condensata l’attività della polizia sul territorio e con l’esibizione musicale degli studenti del liceo Tommaso Gargallo di Siracusa. Al termine dell’esecuzione, la consueta premiazione dei funzionari e dei poliziotti che si sono distinti in operazioni di servizio.