Il 9 maggio si festeggia la festa dell’Europa, occasione per celebrare la pace e l’unità in Europa. La data ricorda l’anniversario della storica dichiarazione di Schuman, un discorso fatto a Parigi, nel 1950, in cui l’allora ministro degli Esteri francese Robert Schuman espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l’Europa, che avrebbe reso impensabile una guerra tra le nazioni europee.
Oggi più che mai i temi della pace, dello sviluppo sostenibile e della salvaguardia dell’ambiente sono di estrema attualità.
“L’Europa, quest’anno, è chiamata a votare il rinnovo del Parlamento Europeo – afferma il Prof. Avv. Daniel Amato, professore universitario di diritto dell’Unione Europea – e dunque i popoli europei devono apprezzare in modo particolare questo essere cittadini comunitari, declinandolo verso un’idea politica di un’Unione Europea forte, con una politica estera coesa e improntata ai valori della pace e del contrasto a ogni forma di violenza. Vogliamo un’Europa di prossimità, vicina alle esigenze quotidiane, che investa nella riduzione della fragilità sociale e delle nuove povertà e che valorizzi occasioni di autoimprenditoria e di maggiore sviluppo sociale ed economico”.
A 74 anni dal celebre discorso di Schuman, il motto “uniti nella diversità” deve diventare il mantra quotidiano, la prospettiva sociale e il modus relazionale di tutti, dai cittadini alle imprese alle pubbliche amministrazioni.
Facciamo appello a tutta la politica, in maniera trasversale, al fine di salvaguardare e portare avanti i valori fondativi dell’Europa unita.