Sotto le “meccaniche celesti” di Battiato si inaugura il Teatro di Pietra dell’area archeologica delle Terme romane di Santa Venera al Pozzo in Aci Catena il 22 Settembre.
“De cinere surgo” è il motto che ha sempre contraddistinto la popolazione, il cuore e l’animo etneo e il prossimo 22 Settembre, alle 21, il Teatro di pietra dell’area archeologica delle Terme romane di Santa Venera al Pozzo in Aci Catena finalmente, per la prima volta in assoluto, respirerà d’arte, storia, musica e mito.
L’evento concertistico segnerà una vera e propria rinascita, un nuovo inizio e nuovi respiri per la suggestiva area archeologica che è stata protagonista del terribile incendio che ha interessato il territorio acese; un forte segnale di come la grande musica, l’autentico spettacolo dal vivo possa trasformare quello che è stato scenario di devastazione in un teatro a cielo aperto per una serata evento che resterà nella storia culturale e artistica della cittadina etnea.
Il Festival Lirico dei Teatri di Pietra prosegue, dunque, in questa vera e propria opera di innovazione dedicando la notte acese alle sublimi melodie create dall’artista etneo la cui storia è legata indissolubilmente alla Sicilia e che saranno reinterpretate in una chiave acustica singolare dalle risonanze che fanno eco alla classica, al popolare e al pop.
Una ricca maratona musicale quella che si vivrà nel complesso archeologico delle Terme romane di Santa Venera al Pozzo con un programma incentrato sulla produzione musicale più nota, ma anche più intima e spirituale di Battiato: Prospettiva Nevskij, Segnali di Vita, Strade parallele, Povera patria, L’era del cinghiale bianco, Stranizza d’amuri, Bandiera bianca, Cucurucù, La Cura, Centro di gravità permanente, Voglio vederti danzare, etc saranno i brani per omaggiare l’arte mistica e universale del celebre cantautore etneo.
Un nutrito parterre di voci, con la speciale partecipazione di Rita Botto, autentica voce mediterranea, interpreterà, sotto la direzione di Francesco Costa con il Coro Lirico Siciliano e l’ensemble orchestrale in residence del Festival, le pagine musicali che hanno fatto di Battiato un autentico “maestro” di poesia e sentimento.