Ha presentato un certificato medico Dylan Foti, il 19enne floridiano che avrebbe dovuto comparire ieri mattina davanti al gup del tribunale aretuseo per essere processato con il rito abbreviato per l’omicidio di Sebastiano Sortino, il panificatore di Floridia, ucciso alle 4 del 9 settembre dello scorso anno dopo un diverbio avuto con lo stesso Foti e con altri due minori. Foti, assistito dagli avvocati Aldo Ganci e Giorgio D’Angelo, non ha potuto essere presente all’udienza che è slittata al 12 febbraio del prossimo anno. Presenti, invece, i familiari del panificatore floridiano, che hanno affidato il patrocinio all’avv. Francesco Villardita.
Foti, come si ricorderà, da poco meno di un anno si trova in regime di arresti domiciliari. Il pm Andrea Palmieri aveva espresso parere contrario alla revoca della misura della custodia in carcere ma per il giudice che ha accordato la misura cautelare meno afflittiva, ha considerato che la desistenza manifestata da Dylan Foti lascerebbe intendere un suo più attenuato coinvolgimento nell’omicidio del panificatore.
