«Ringrazio i sindacati del comparto della Funzione pubblica che hanno agito da sentinelle rilevando un errore nella digitazione di un emendamento di iniziativa parlamentare che punta a modificare la composizione del Consiglio di indirizzo e di vigilanza del Fondo Pensioni della Regione. Nelle intenzioni dei firmatari, lo scopo era quello di ampliare – e non ridurre, come invece il testo indurrebbe a pensare – la presenza dei rappresentati dei sindacati all’interno dell’organismo. Il governo non ha alcuna intenzione di ridurre o svilire la presenza della rappresentanza sindacale anzi, come hanno mostrato oltre due anni di collaborazione puntuale e proficua, sono personalmente convinto che l’apporto dei sindacati sia garanzia di trasparenza e buona amministrazione». Lo ha detto l’assessore regionale alla Funzione pubblica e alle autonomie locali, Andrea Messina, rispondendo alle preoccupazioni delle organizzazioni dei lavoratori rispetto a un emendamento al disegno di legge numero 738, all’esame della prima commissione Affari istituzionali dell’Ars che punta a modificare la norma vigente.
«L’opportuna segnalazione – ha aggiunto Messina – consentirà di apportare i necessari correttivi, scongiurando il pericolo di un’eventuale errata formulazione del testo da sottoporre all’aula per il voto del Parlamento».