E’ attesa nelle prossime ore la sezione centrale elettorale dovrebbe definire lo scrutinio per l’elezione del sindaco di Siracusa per passare alla successiva proclamazione di Francesco Italia. Il neo primo cittadino siracusano non ha mutato le proprie abitudini e continua a spostarsi in città in sella alla sua bicicletta con pedalata assistita, che ne ha caratterizzato l’intera campagna elettorale.
Intanto, proseguono le prese di posizioni e i commenti sull’affermazione a sorpresa di Italia. Come nel caso del segretario cittadino del Partito Democratico, Marco Monterosso il quale sostiene che “Con l’elezione di Francesco Italia si apre una nuova fase nella vita politica della nostra città”. Per l’esponente pd “è stata premiata una proposta con un chiaro messaggio di speranza, legalità e passione civica, che ha imposto il superamento di schemi forse non più comprensibili dalla cittadinanza”. Al primo turno il Partito Democratico ha puntato sulla candidatura di Fabio Moschella, ritenuta la sintesi di un fronte di centro sinistra che oltre ad elaborare un progetto di città progressista e riformista potesse gettare le basi di un superamento delle divisioni laceranti di questi anni.
Al turno di ballottaggio il partito democratico, orfano del suo segretario provinciale, Lo Giudice, che si è dimesso 15 giorni fa, ha sostenuto la candidatura di Italia “consapevoli che ci accomunano valori e prospettive che, nell’interesse esclusivo della città, sono, e devono restare, l’unico metro di giudizio. Come testimoniato dal triste dato dell’affluenza alle urne, che ha visto poco più di tre cittadini su dieci partecipare al voto, la cittadinanza appare certamente demotivata e disorientata”.
Il Pd è convinto che serva l’apertura ad altre forze politiche “al di là di schieramenti precostituiti”. Il Pd, insomma, garantisce “la collaborazione per la realizzazione di un programma di governo che, siamo certi, saprà coniugare sviluppo nella legalità e un azione amministrativa trasparente e aperta alle istanze della cittadinanza”.