Parigi, 16 marzo 2023 – La Francia è in tumulto dopo che il governo della premier Elisabeth Borne ha deciso di ricorrere all’articolo 49 comma 3 della Costituzione per far passare la riforma delle pensioni senza il voto dei deputati. La decisione ha scatenato proteste non programmate a Parigi e l’opposizione ha annunciato di presentare mozioni di sfiducia contro il governo.
Il presidente Emmanuel Macron ha giustificato la decisione del governo con il rischio finanziario troppo grande che un rifiuto della riforma avrebbe comportato. Tuttavia, l’opposizione ha criticato la mossa del governo e ha promesso di presentare una mozione di sfiducia.
Marine Le Pen, presidente dei deputati del Rassemblement National, ha annunciato che depositerà una mozione di sfiducia contro il governo, mentre la coalizione di estrema sinistra Nupes di Jean-Luc Melenchon farà lo stesso. I Republican, invece, non voteranno la sfiducia al governo.
L’Assemblea Nazionale francese non voterà più la riforma delle pensioni, poiché il governo ha optato per il ricorso all’articolo 49 comma 3 della Costituzione, trasformando il testo in legge senza il voto dei deputati. L’esecutivo dovrà affrontare almeno due mozioni di sfiducia, che se approvate, porteranno alle dimissioni del governo e alla caduta della riforma.
La premier Borne apparirà stasera sul telegiornale delle 20 dell’emittente TF1 per spiegare ai francesi le motivazioni del ricorso all’articolo 49.3 e per rispondere alle domande sulla decisione del governo. La tensione in Francia rimane alta e la situazione politica è incerta, ma il governo sembra pronto a difendere la sua decisione e a prendersi la responsabilità delle conseguenze.