“Abbiamo constatato, non senza stupore, che da oggi il centro per l’impiego di Noto è stato trasferito in via Necropoli Grotticelle a Siracusa. E’ una decisione inconcepibile che danneggia la popolazione della zona sud della provincia, costretta a recarsi nel capoluogo anche per le incombenze che riguardano il lavoro e l’occupazione”. Il parlamentare regionale Daniela Ternullo e il deputato sospeso, Pippo Gennuso, nel farsi portavoce portavoce dei disoccupati dei centri a Sud della provincia siracusana, manifesta la propria rabbia. “La chiusura dell’ufficio di collocamento di Noto – dicono i due politici – è uno schiaffo assestato in pieno volto ai tantissimi disoccupati di Rosolini, Pachino, Portopalo, Avola e della stessa città di Noto. Non solo hanno il problema del lavoro ma per cercare di risolverlo, devono sobbarcarsi chilometri e perdere intere giornate anche solo per avere un’informazione. Se l’assessore regionale al Lavoro, Scavone, si è messo in testa di aggiungere disagio a quello già esistente alla nostra popolazione, c’è riuscito con un provvedimento che definirei devastante. Vorrei comprendere la ratio della chiusura degli uffici che depaupera ancor di più il sistema dei servizi nella zona sud della provincia. Dai sindaci mi aspetto uno scatto d’orgoglio per fare fronte comune e convincere l’assessore Scavone a tornare indietro nella sua decisione e disponendo la riapertura a Noto di un ufficio di fondamentale importanza per tutte quelle persone che di punto e in bianco perdono un riferimento, una speranza per il futuro lavorativo”.