Dovranno presentarsi davanti al tribunale penale l’ex sindaco di Priolo, Antonello Rizza, Sebastiano Boscarino, Marco Candelargiu, Sebastiano Costantino, Antonino Cocola, Pietro Di Mauro, Francesco Garufi, Giuseppe Fiducia, Salvatore Fortuna, Felice Pepe, Sebastiano Lombardo, Francesca Marsala, Salvatore Sullo, Maria Tempra, Orazio Valenti e l’ex vice segretario comunale Giuseppe Italia.
La vicenda ruota attorno all’aumento dei gettoni di presenza da parte dei consiglieri comunali, così come denunciato dall’esponente politico locale Angelo Musumeci. Sono stati denunciati complessivamente trenta tra consiglieri in carica e quelli che facevano parte della precedente tornata amministrativa. L’indagine della magistratura aretusea è scattata dopo i rilievi mossi dalla Corte dei Conti, che aveva segnalato l’aumento addirittura del 417% del gettone di presenza alle sedute del consiglio.
Le indagini sono state portate a termine dai poliziotti del commissariato di Priolo dopo avere acquisito verbali, atti, registri di assemblea e documenti di varia natura, relativi all’inchiesta in corso. Dai rilievi mossi dai giudici contabili, i consiglieri comunali priolesi, fino al mese di luglio del 2013 avrebbero percepito un gettone di presenza che ammontava a 123 euro e 50 centesimi. Nell’aprile dello scorso anno, la sezione d’appello della Corte dei Conti regionale, ha annullato la sentenza di primo grado con cui venivano condannati gli odierni imputati al pagamento di 638 mila euro. Il processo si celebrerà il 18 Giugno