“L’uomo è stato rintracciato, dopo una serrata attività investigativa, in meno di 48 ore, annovera numerosi precedenti penali e di polizia per reati inerenti agli stupefacenti, alle armi e contro la persona, è stato sottoposto in stato di fermo dell’autorità giudiziaria ed associato presso la casa circondariale di Regina Coeli”.
Lo scrive la Questura di Roma in merito al fermo di Giandavide De Pau, accusato del triplice di Roma.
“Nelle prime ore di questa mattina – aggiunge la nota – in un edificio del quartiere di Ottavia, gli investigatori della Polizia di Stato della III° e IV° Sezione della Squadra Mobile capitolina, diretti dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, hanno rintracciato un romano di 51 anni gravemente indiziato per il triplice omicidio avvenuto nel rione Prati lo scorso 17 novembre. Quella mattina, a breve distanza temporale, sono state uccise con numerosi colpi di arma da taglio due donne di origine asiatica in un appartamento in via A. Riboty e una donna di origine colombiana nella vicina via Durazzo”, conclude la nota.
C’è un uomo fortemente sospettato per i tre omicidi di donne avvenuti a Roma giovedì mattina. Si chiama Giandavide De Pau e ha 51 anni. In base a quanto si apprende, nel suo passato anche indagini legate alla criminalità organizzata a Roma e in particolare sul clan di stampo camorristico dei Senese.
Il killer ha ucciso Martha Castano, colombiana di 65 anni, e due ragazze asiatiche utilizzando una lama, tipo stiletto.
E’ stato interrogato negli uffici della Questura. E’ un soggetto con problemi di dipendenza dalle droghe. Sarebbe stato rintracciato e bloccato alle prime luci dell’alba nel quartiere di Primavalle a Roma. Nel suo passato precedenti penali legati forse anche all’uso di sostanze stupefacenti. Tra i precedenti di Giandavide De Pau, l’uomo sospettato del triplice femminicidio di Roma, c’è anche una accusa di violenza sessuale. Per il 51enne, in base a quanto emerge da atti giudiziari di inchiesta, ci sono anche due ricoveri nell’ospedale psichiatrico di Montelupo Fiorentino. Ricoveri avvenuti nel 2008 e nel 2011.
“La situazione è sotto stretto controllo e riteniamo di poter affermare che la collettività possa tornare ad essere più tranquilla perché altri fatti collegati a questi tragici avvenuti non ci saranno”. Lo afferma il questore di Roma, Mario Della Cioppa in una nota relativa agli omicidi di Roma.