Nel macrocosmo musicale fatto da mille e mille proposte musicali, dimenarsi e riuscire a trovare quanto riesca a catturare il nostro interesse emotivo, per nostra libera scelta, è diventato quanto mai difficile.
Di certo una tecnologia sempre più presente, ha da una parte concesso una fruibilità della musica su larga scala, sia in fatto di ascolto che di produzione. Dall’ altra, però, ha di fatto negato, proprio per questa sua oceanica vastità, di conoscere l’ “ignoto”, ossia quanto viene prodotto in modo indipendente, senza l’ utilizzo di note etichette discografiche e/o l’ utilizzo di grandi sponsor e note trasmissioni televisive.
Ci viene propinata spesso musica di chi è disposto a sostenere i costi elevati di quello che, di fatto, diviene uno spot pubblicitario.
Restano di conseguenza tagliati fuori, tutti quei progetti di coloro che non sono un grado di sostenere tali costi o decidono di non piegarsi alle esigenze che il mercato impone.
Ma se si percorre a ritroso il percorso della musica, balza subito agli occhi (pardon, alle orecchie!) come le cose interessanti realizzate, siano giunte a notorietà e alla divulgazione alla massa, attraverso strade che nulla avevano a che fare con i flussi economici e tanto con quelli emotivi!
Occorrerebbe ripartire alla ricerca di nuovi orizzonti musicali non fuorviati, ma empatici e sopratutto genuini.
Sospinti da questa ricerca, potrete trovarvi ad ascoltare la musica indipendente di Stefano Eliamo, che con i suoi “Universi Alternativi”, il prossimo sabato 18 Novembre sarà all’ antico mercato di Ortigia a Siracusa, per proporre la sua nuova opera artistica.
Il cantautore polistrumentista siracusano, è giunto, attraverso un personale percorso musicale, alla realizzazione del suo terzo album (questa volta in Italiano) e, rifiutando, in nome di una propria originale autenticita’, qualsivoglia mutazione sonora richiesta da esigenze di mercato, propone al pubblico un ascolto “autentico”, appunto.
Stefano Eliamo continua e conferma la sua evoluzione musicale.
Da un progetto iniziale, quale fu “Intermittent lights”, nel quale dominano sonorità irish, che molto ricordano la musica degli anni ’90 e nel quale sono innumerevoli i richiami alla luce, Stefano passa ad “Hello World”, album che vuole essere un inno alla vita e al viaggio.
L’ artista approda ora alla realizzazione di un nuovo album, “Universi alternativi” appunto, le cui canzoni sono state da lui scritte, eseguite e prodotte.
Ciò che unisce i brani è una prospettiva nuova, un diverso modo di intendere la realtà: che non è quella che ci viene offerta dal comune sentire, dalla frasi fatte, dal pensiero che percorre la logica ripetuta. Bensì quella che deriva da un diverso modo di sentire quanto ci circonda, quasi a provenire da altri Universi. Un’ alternativa.
Una sorta di viaggio, capace di attraversare sonorità e ritmi variegati, fino al punto di poterli definire contrapposti. Il tutto con una naturalezza uditiva che invoglia a cantare anche laddove si sconosce quel contenuto.
D’altronde, la musica, con gli infiniti sentieri che percorre, fuori e dentro l’ anima, può giungere ovunque, e viaggiare verso Universi alternativi!
Quella dell’ Antico Mercato , sarà quindi un’ opportunita da non farsi sfuggire. Anche perché permetterà un ascolto libero, non filtrato, di emozioni tradotte in suoni, pronte ad emozionare ancora.
Un ascolto non commerciale, dettato cioè da logiche economiche. Bensì dalla sola logica di una Musica che vuole essere libera, indipendente, vera!