“Vi chiediamo ogni giorno una no fly zone, se non ce la date, almeno forniteci aerei per proteggerci.
Se non ci date neanche questi, rimane una sola soluzione: anche voi volete che ci uccidano lentamente.
Questa sarà anche responsabilità della politica mondiale, dei leader occidentali. Oggi e per sempre”. Questo è l’ultimo appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai leader occidentali attraverso un video.
“Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l’aggressione. L’ ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. E’ stata sollevata la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Europa”. Lo fa sapere il presidente ucraino Zelensky via twitter. Draghi, spiega Palazzo Chigi, “ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea. Il presidente Zelensky ha ringraziato il presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia”.
Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, avverte che qualunque Paese ospiti aerei militari ucraini “sarà coinvolto nel conflitto”. “Sappiamo che ci sono alcuni aerei da combattimento in Romania e in altri Paesi confinanti. Vogliamo sottolineare che l’uso futuro di questi aerei contro la forze armate russe potrebbe essere considerato come un coinvolgimento di questi Paesi nel conflitto armato”, ammonisce Mosca.
“La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti. Stiamo aiutando in molte altre aree”: lo twitta la cancelleria del primo ministro polacco, come riferiscono i media Usa.
Colloqui telefonico Putin-Macron: La telefonata di oggi fra Emmanuel Macron a Vladimir Putin – avvenuta su richiesta del presidente francese – si è conclusa dopo un’ora e 45 minuti, secondo fonti dell’Eliseo. Si è trattato del quarto colloquio telefonico fra i due presidenti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Putin ha detto di essere “pronto a rispettare le norme dell’Aiea sulla protezione delle centrali nucleari” e ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi – che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali” in Ucraina.
Interrotta l’evacuazione di Mariupol. “In mezzo a scene devastanti di sofferenza umana a Mariupol, un secondo tentativo oggi di iniziare l’evacuazione di circa 200.000 persone dalla città è stato interrotto”, ha affermato in una nota il Comitato internazionale della Croce Rossa, che aveva aperto il passaggio dei civili nella città del sud-est accerchiata dai russi. Ancora una volta, Mosca e Kiev si sono incolpate a vicenda per la mancata evacuazione dei civili. Secondo le autorità ucraine, i russi hanno continuato a bombardare le zone del passaggio dei civili. I separatisti del Donbass invece hanno riferito che sono state le forze ucraine a non aver rispettato il cessate il fuoco.
Nella mattinata di oggi ci sono stati pesanti bombardamenti a ovest e a nord-ovest di Kiev e l’impatto delle esplosioni è stato sentito da team della Cnn a Kiev e e nell’area a sud-ovest della città. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l’ingresso di civili in città dalla periferia. Ci sarebbero vittime civili,anche bambini. Stesso copinone anche a Irpin dove le forze armate russe hanno sparato contro i civili, uccidendone almeno tre. Lo scrive il Kyyv Independent. Secondo questo media ucraino le truppe russe hanno deliberatamente preso di mira un ponte utilizzato dai civili per evacuare.
Continuano intanto gli sforzi diplomatici. Il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno iniziato un colloquio telefonico sull’Ucraina. Erdogan ha detto che è necessario ‘garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace”. Lo rende noto Interfax.Vladimir Putin, parlando con il Presidente turco Erdogan, ha detto che le operazioni speciali possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militare. Lo fa sapere il Cremlino come riferisce Interfax.
I corridoi umanitari dalle città assediate di Mariupol e di Volnovakha, che ieri non hanno funzionato, vengono riaperti questa mattina, secondo quanto dichiara il vicecomandante della milizia filorussa dell’autoproclamata di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, citato dall’agenzia russa Tass. “In mattinata i corridoi umanitari saranno riaperti a Mariupol e a Volnovakha. Noi speriamo ancora che i comandi ucraini incaricati di difendere le regioni abitate ordinino ai loro subordinati di sbloccare le vie di fuga (…) affinché i civili possano lasciare queste aree popolate”, ha detto Basurin ai giornalisti, secondo Tass. Ieri il leader russo Vladimir Putin ha accusato i “nazionalisti” ucraini di aver impedito alla gente di evacuare quando i corridoi umanitari erano in vigore e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov ha asserito che “nessuno si è presentato”.
La città ucraina di Marioupol annuncia l’inizio imminente dell’evecuazione di civili, a partire dalle 10 GMT, le 11 in Italia.
Le forze della Repubblica popolare del Donesk hanno preso il controllo del quartiere di Staryi Krym a Mariupol. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dall’agenzia Tass.
Sono più di 1,5 milioni i rifugiati fuggiti dall’Ucraina in 10 giorni, secondo quanto riferisce l’Onu.
“I russi si preparano a bombardare il porto ucraino di Odessa”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ucraina, Zelensky: ‘I russi si preparano a bombardare il porto di Odessa’
Questa sarà anche responsabilità della politica mondiale, dei leader occidentali. Oggi e per sempre”. Questo è l’ultimo appello del presidente ucraino Volodymyr Zelensky ai leader occidentali attraverso un video.
“Ho discusso con il Presidente del Consiglio Mario Draghi del modo per contrastare l’aggressione. L’ ho informato sui crimini della Russia contro i civili, sul terrorismo nucleare. E’ stata sollevata la questione del sostegno all’Ucraina e dell’esame della nostra domanda di adesione in Europa”. Lo fa sapere il presidente ucraino Zelensky via twitter. Draghi, spiega Palazzo Chigi, “ha condannato gli attacchi della Russia ai civili e alle infrastrutture nucleari, ha riaffermato la volontà italiana di fornire sostegno e assistenza all’Ucraina e alla sua popolazione e ha ribadito come l’Italia sostenga l’appartenenza dell’Ucraina alla famiglia europea. Il presidente Zelensky ha ringraziato il presidente Draghi per la sua vicinanza e per quella dell’Italia”.
Il ministero della Difesa russo, citato da Interfax, avverte che qualunque Paese ospiti aerei militari ucraini “sarà coinvolto nel conflitto”. “Sappiamo che ci sono alcuni aerei da combattimento in Romania e in altri Paesi confinanti. Vogliamo sottolineare che l’uso futuro di questi aerei contro la forze armate russe potrebbe essere considerato come un coinvolgimento di questi Paesi nel conflitto armato”, ammonisce Mosca.
“La Polonia non manderà i suoi jet all’Ucraina, come pure non consentirà di usare i suoi aeroporti. Stiamo aiutando in molte altre aree”: lo twitta la cancelleria del primo ministro polacco, come riferiscono i media Usa.
Colloqui telefonico Putin-Macron: La telefonata di oggi fra Emmanuel Macron a Vladimir Putin – avvenuta su richiesta del presidente francese – si è conclusa dopo un’ora e 45 minuti, secondo fonti dell’Eliseo. Si è trattato del quarto colloquio telefonico fra i due presidenti dall’inizio dell’invasione dell’Ucraina. Putin ha detto di essere “pronto a rispettare le norme dell’Aiea sulla protezione delle centrali nucleari” e ha posto la questione della sicurezza delle centrali nucleari al primo posto del colloquio di oggi – che “non è sua intenzione procedere ad attacchi contro le centrali” in Ucraina.
Interrotta l’evacuazione di Mariupol. “In mezzo a scene devastanti di sofferenza umana a Mariupol, un secondo tentativo oggi di iniziare l’evacuazione di circa 200.000 persone dalla città è stato interrotto”, ha affermato in una nota il Comitato internazionale della Croce Rossa, che aveva aperto il passaggio dei civili nella città del sud-est accerchiata dai russi. Ancora una volta, Mosca e Kiev si sono incolpate a vicenda per la mancata evacuazione dei civili. Secondo le autorità ucraine, i russi hanno continuato a bombardare le zone del passaggio dei civili. I separatisti del Donbass invece hanno riferito che sono state le forze ucraine a non aver rispettato il cessate il fuoco.
Nella mattinata di oggi ci sono stati pesanti bombardamenti a ovest e a nord-ovest di Kiev e l’impatto delle esplosioni è stato sentito da team della Cnn a Kiev e e nell’area a sud-ovest della città. Due colpi di mortaio hanno colpito un checkpoint installato per consentire l’ingresso di civili in città dalla periferia. Ci sarebbero vittime civili,anche bambini. Stesso copinone anche a Irpin dove le forze armate russe hanno sparato contro i civili, uccidendone almeno tre. Lo scrive il Kyyv Independent. Secondo questo media ucraino le truppe russe hanno deliberatamente preso di mira un ponte utilizzato dai civili per evacuare.
Continuano intanto gli sforzi diplomatici. Il presidente russo, Vladimir Putin, e quello turco, Recep Tayyip Erdogan, hanno iniziato un colloquio telefonico sull’Ucraina. Erdogan ha detto che è necessario ‘garantire il cessate il fuoco, aprire i corridoi umanitari e firmare il trattato di pace”. Lo rende noto Interfax.Vladimir Putin, parlando con il Presidente turco Erdogan, ha detto che le operazioni speciali possono essere sospese solo se Kiev cesserà le sue azioni militare. Lo fa sapere il Cremlino come riferisce Interfax.
I corridoi umanitari dalle città assediate di Mariupol e di Volnovakha, che ieri non hanno funzionato, vengono riaperti questa mattina, secondo quanto dichiara il vicecomandante della milizia filorussa dell’autoproclamata di Donetsk (Dpr), Eduard Basurin, citato dall’agenzia russa Tass. “In mattinata i corridoi umanitari saranno riaperti a Mariupol e a Volnovakha. Noi speriamo ancora che i comandi ucraini incaricati di difendere le regioni abitate ordinino ai loro subordinati di sbloccare le vie di fuga (…) affinché i civili possano lasciare queste aree popolate”, ha detto Basurin ai giornalisti, secondo Tass. Ieri il leader russo Vladimir Putin ha accusato i “nazionalisti” ucraini di aver impedito alla gente di evacuare quando i corridoi umanitari erano in vigore e il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov ha asserito che “nessuno si è presentato”.
La città ucraina di Marioupol annuncia l’inizio imminente dell’evecuazione di civili, a partire dalle 10 GMT, le 11 in Italia.
Le forze della Repubblica popolare del Donesk hanno preso il controllo del quartiere di Staryi Krym a Mariupol. Lo riferisce il ministero russo della Difesa citato dall’agenzia Tass.
Sono più di 1,5 milioni i rifugiati fuggiti dall’Ucraina in 10 giorni, secondo quanto riferisce l’Onu.
“I russi si preparano a bombardare il porto ucraino di Odessa”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.
Ucraina, Zelensky: ‘I russi si preparano a bombardare il porto di Odessa’