Holimpia Siracusa in serie B, coach Armenio: “Dedico la promozione a mio figlio Peppe”
Holimpia Siracusa 4
Pedara 0
Holimpia Siracusa: Agnello, D’Antoni, Carbonaro, Torres, Paz, Spanò, Sparagnini, Diogo, Trobia, Pasqua, Merendino, Celano. All. Armenio
Pedara: Celano F., Granata, Caruso, Celano S., Coco, Freni, Laudani, Milio, Papotto, Rabuazzo, Vaccaro. All. Garaffa.
Arbitri: Firrarello di Acireale e Alibrio di Siracusa.
Cronometrista: Saraceno di Siracusa.
Reti: 3’04’’ pt Sparagnini, 6’03’’ pt e 3’47’’ st Pasqua, 11’16’’ Paz.
E’ arrivata la serie B. L’Holimpia Siracusa entra nella storia, riportando dopo quasi un ventennio, il futsal nazionale nel capoluogo aretuseo. La promozione dei siracusani, avviene con due giornate di anticipo grazie ad un percorso netto nel girone di ritorno della C1 maschile di calcio a 5, con 11 vittorie consecutive. E’ un traguardo di grande prestigio per la Holimpia Siracusa che dopo la retrocessione in serie D del 2022, ha saputo rialzarsi programmando una rapida risalita e ben tre promozioni consecutive. L’ultima promozione è arrivata dopo il netto 4-0 assunto con il Pedara nella gara disputata nella tarda mattinata di domenica 30 marzo al pallone tensostatico di Siracusa. Serviva un punto, meglio ancora ne sono arrivati 3.
Davanti ad un pubblico numeroso e festante, la squadra di Pietro Armenio ha iniziato forte, sfiorando la rete con Trobia, Celano e Diogo. A rompere l’iniziale equilibrio, poco dopo il 3’, è Sparagnini su assist di Diogo. Dopo pochi minuti arriva il raddoppio con Pasqua: angolo di Sparagnini, splendida coordinazione ed esecuzione volante con il destro. Palla sotto l’incrocio dei pali e applausi a scena aperta per il bomber biancazzurro. Il capitano si mette in proprio a metà tempo, superando un paio di difensori per poi tirare fuori di poco. Il tris porta la firma di Paz, che ruba palla a centrocampo beffando il portiere avversario, fuori dai pali. I padroni di casa vanno vicino al poker in almeno altre tre circostanze prima dell’intervallo, ma il quarto gol lo trovano nei primi minuti della ripresa. Pasqua centra il palo, la palla arriva a Trobia, che la indirizza nuovamente sul capitano che, al secondo tentativo, fa centro. Poco dopo, altro legno per il capocannoniere dell’Holimpia (secondo, nella classifica dei marcatori, solo a Gennaro della Futura). Il secondo tempo scorre con pochi sussulti. L’Holimpia decide di amministrare il vantaggio e far festa con i suoi tifosi.
Alla fine della partita, i giocatori portano in trionfo il tecnico Pietro Armenio e il presidente Concetto Vasile mentre va in scena la coreografia biancazzurra, con i tifosi che indossano le maglie celebrative con la scritta “Più Bella cosa non c’è”.
Tra gli artefici del trionfo l’allenatore Pietro Armenio, a fine gara, fa una dedica speciale: “Dedico questa promozione a mio figlio Giuseppe (deceduto qualche anno fa in un incidente stradale, ndr) Sono certo che da lassù ancora una volta mi ha aiutato per raggiungere anche questo traguardo. E’ stata una stagione costellata da tante difficoltà – riflette Armenio – dovute soprattutto ai problemi di natura logistica. Spesso siamo stati costretti ad allenarci a tarda ora, altre volte non ci siamo potuti allenare come avremmo voluto. I ragazzi sono stati fantastici, hanno saputo sopperire a tutto ciò che non è stato fatto perché non si è potuto fare. Ringrazio la società per gli sforzi immani che ha compiuto, ma i sacrifici li abbiamo fatti noi, lo staff tecnico e il gruppo squadra. Merito a tutti, ognuno per le proprie competenze. Non siamo ancora sazi – ha concluso coach Armenio – Io un campionato di C1 l’ho già vinto con il Megara, ma voglio migliorare quei numeri. Per questo, cercheremo di vincere anche le due restanti partite, per poi pensare alla finalissima del 19 aprile contro la vincente del girone A”. La gara si disputerà in campo neutro e assegnerà lo scudetto della serie C siciliana.