I Santoni di Palazzolo Acreide protagonisti di un progetto scolastico

Il sito dei Santoni di Palazzolo Acreide da tutelare e valorizzare, ma soprattutto far conoscere alle nuove generazioni. Sono loro che dovranno acquisire la consapevolezza che un patrimonio così importante va difeso e recuperato.

Da questi punti ha preso il via il progetto “Re-start i Santoni” che sta coinvolgendo i giovani studenti del Polivalente di Palazzolo, indirizzi Classico, Linguistico e Artistico. Un progetto ambizioso che vede una sinergia tra diversi soggetti. Promosso dall’IIS di Palazzolo Acreide, con la cooperativa MIB- Mediblei, il Comune di Palazzolo, il Cumo di Noto. In queste settimane sono partiti gli incontri con gli studenti, con la presenza di docenti della scuola ed esperti esterni per far conoscere il sito e progettare interventi finalizzati al suo recupero. Gli studenti, infatti, sono coinvolti nella fase di progettazione e allestimento museale di uno spazio dove sarà ricreato il sito archeologico dei Santoni. I pannelli che verranno realizzati da studenti e docenti raffigureranno la dea Cibele. Inoltre ci saranno didascalie bilingue e qrcode collegati con audioguide che un altro team sta realizzando sul culto e il mito di Cibele. Ad accompagnare il progetto un gruppo di comunicazione e storytelling con il compito di raccontare il progetto, produrre contenuti per tenere traccia del lavoro svolto nelle sue fasi di sviluppo e comunicare all’esterno il progetto, attraverso le piattaforme social e un sito internet dedicato.

Questo processo di cura consapevole del patrimonio di Palazzolo e del sito dei Santoni, nasce anche dopo l’importante esperienza che lo scorso anno ha visto coinvolto il sito archeologico. Inserito tra i “Luoghi del cuore” del Fai, grazie all’iniziativa avviata dal comitato “MIB-Mediblei per Cibele”, il sito è stato riaperto per le Giornate autunnali del 2020 del Fondo Ambiente italiano, suscitando tanta curiosità anche a livello nazionale.

E una tappa significativa di questo progetto è stato l’incontro che ieri pomeriggio ha visto come protagonista una delle maggiori esperte del culto di Cibele e del sito dei Santoni di Palazzolo Acreide, Giulia Pedrucci dell’Università di Verona e Gerda Henkel Stiftung, autrice della monografia “Cibele Frigia e la Sicilia: i santuari rupestri nel culto della dea”.

All’incontro, nella Biblioteca comunale, hanno partecipato rappresentanti delle istituzioni come il sindaco Salvatore Gallo, Sergio Cilea, presidente della Delegazione FAI Siracusa.

Giulia Pedrucci ha ricordato quando da giovanissima venne a Palazzolo per visitare il sito dei Santoni, oggetto dei suoi studi universitari. Un luogo che suscitò in lei smarrimento iniziale unito però alla curiosità di conoscere e studiare un sito così ricco di mistero. Significativo anche il messaggio di Cilea del Fai. Per il presidente della Delegazione rimpossessarsi di un sito come quello dei Santoni dipende dai giovani, dalle nuove generazioni che possono creare quella sinergia che punti alla tutela, al recupero e alla valorizzazione di un ricco patrimonio tutto da scoprire.

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By Redazione

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