L’Ias di Priolo ancora una volta nell’occhio del ciclone. L’istituto regionale per lo sviluppo delle attività produttive ha deciso di sostituire il responsabile unico del procedimento per la gara per la gestione del servizio di depurazione dell’impianto Ias di Priolo. Il Rup, che era stato nominato dal Consorzio Asi di Siracusa in liquidazione, sarà affiancato da 2 tecnici dipendenti dell’Irsap. Il provvedimento è stato sottoscritto dal dirigente dell’Area servizi tecnici dell’Irsap, ing. Carmelo Viavattene. Per gli aspetti prettamente tecnici, sono stati nominati Sergio Salonia e Giuseppe Italia mentre per gli aspetti giuridico-legali, la dottoressa Magda Falzone.
Il cambiamento sostanziale delle figure prese in esame è dovuto “al fine di evitare un’ulteriore proroga nei confronti dell’attuale gestore dell’impianto di depurazione, la Ias spa”. All’Irsap era pervenuto il progetto per la gestione in concessione del depuratore consortile di Priolo. Il progetto è stato trasmesso all’Area servizi tecnici dell’Irsap che, per l’approvazione amministrativa, ha effettuato una ricerca, “riscontrando che non esiste alcun atto di nomina da parte di questo ente nella qualità di progettista, e pertanto tutti quegli elaborati non sono approvabili”.
“Ho avvertito vari componenti del Cda dell’Ias – dice l’ex parlamemnytare Enzo Vinciullo – che il percorso intrapreso non fosse corretto e che bisognava modificarlo per evitare di incorrere in quello che sta avvenendo oggi. Chi ricopre ruoli apicali o dirigenziali dovrebbe fare dello studio e anche dell’umiltà uno strumento indispensabile nell’esercizio del proprio potere. Qui, invece, abbiamo assistito a prove di saccenza che rischiano di provocare danni irreversibili all’Ias, ai lavoratori e all’ambiente. Chiedo di nuovo un tavolo di concertazione, che, nel rispetto delle norme vigenti, pongano in modo serio e appropriato il tema del rilancio in termini pubblici dell’Ias”.
L’Irsap, in una lunga ed articolata lettera, a firma del dirigente l’Area Servizi Tecnici, ing. Carmelo Viavattene, indirizzata a tutti ai soggetti interessati alla questione posta in essere, scrive tra le altre tante cose: “Al fine di evitare un’ulteriore proroga nei confronti dell’attuale gestore dell’impianto di depurazione di cui trattasi, la I.A.S. S.p.A., si rassegna quanto segue. 1) Con nota prot. 8243 del 20/03/2018 allo scrivente dirigente l’Area Servizi Tecnici è stato trasmesso il “Progetto per la gestione in concessione dell’impianto di depurazione di Priolo Gargallo al servizio dei reflui industriali di Siracusa e dell’agglomerato industriale di Mellili, Priolo Gargallo e Siracusa Nord”, con elaborati firmati soltanto dal funzionario direttivo geom. Sergio Salonia qualificatosi “Il Progettista”. In attuazione dei poteri affidati dal D.G. allo scrivente con il contratto dirigenziale del 14/11/2017, il progetto viene trasmesso all’Area Servizi Tecnici per l’approvazione amministrativa dello stesso.
“Lo scrivente – continua la lettera – ha effettuato una ricerca e richiesto allo stesso funzionario direttivo, riscontrando che non esiste alcun atto di nomina da parte di questo ente nella qualità di “Progettista”, e pertanto tutti quegli elaborati non son approvabili, e con la presente si invita il suddetto funzionario a non firmare atti o elaborati laddove privo, come nella fattispecie di cui trattasi, di legittimazione alla firma proveniente da un atto di nomina. Da quanto sopra, ne consegue che occorre effettuare la nomina del progettista che possa sottoscrivere gli elaborati del progetto di gestione di cui trattasi”.
C.A.