La cerimonia di premiazione si è tenuta ieri pomeriggio presso la SDS Architettura di Siracusa alla presenza di numerose istituzioni territoriali. E’ Stella Liuzzo, con la Tesi di Laurea dal titolo “Recupero del Convento di Sant’Antonio da Padova (Scicli), ad aggiudicarsi il primo posto di questa sesta edizione del Premio istituito dall’IBAR.
I lavori della giornata del seminario di studi Percorsi di Bioarchitettura, sono stati aperti dalla presidente dell’IBAR Massimo Gozzo PhD introducendo l’importanza della sostenibilità proprio in questo periodo storico ed ha voluto ringraziare in particolar modo la prof.ssa Anna Maria Panìco con la quale si è instaurato un rapporto di collaborazione che ha portato alla sigla di un protocollo di intesa con l’Ateneo di Catania nella fattispecie con il dipartimento di Scienze del Farmaco e della Salute Umana. A moderare l’incontro Francesca Pedalino PhD, direttore del DAEA_IBAR, che ha ricordato che lo spirito di questo premio è voler fare da ponte tra il mondo accademico e le realtà territoriale offrendo “scenari” sul territorio per uno sviluppo sostenibile che offrano ai giovani la possibilità di proporsi attraverso vie di confronto con le istituzioni in maniera propositiva.
Al secondo posto la menzione speciale “Ambiente” alla dott.ssa Federica Marotta con la tesi “Residui di glifosato nel prodotto alimentare pasta: gli effetti tossici nell’ambiente e nell’Uomo” infine il terzo classificato con uma menzione speciale individuate nell’area “insediativo-urbanistica” è andata al dott.arch. Giordano Maurizi con la tesi “La Rigenerazione Urbana tra tecnologie innovative e patrimonio culturale: passato e futuro a confronto nella città di Siracusa”. A consegnare le targhe le Prof.sse Giovanna e Fernanda Cantone, figlie di Ugo Cantone fondatore della facoltà di Architettura ed il Dott. Giuseppe Castania responsabile dell’area territoriale 2 della banca Agricola Popolare di Ragusa sostenitrice dell’iniziativa insieme all’ANCE Siracusa