Dopo più di un anno il mostro di ogni a ha colpito ancora, stavolta nel giorno di Ferragosto. Nella tarda mattinata di oggi una cagna meticcia e’ stata trovata a pochi metri di profondità nel Golfetto di Ognina, con le zampe legate e zavorrata con una grossa pietra che l’ha portata ineluttabilmente su fondo. Una morte atroce per annegamento,che somiglia tantissimo alle modalita’ di uccisione di un cane, nella stessa zona, circa 30 mesi fa. Anche in quell’ occadione la vittima aveva le zampe legate e zavorrate con una pietra.
L’animalista, Ilaria Fagotto, denunciando il caso, ha messo una cospicua taglia sulla testa dello psicopatico autore dell’insano gesto.
Sul luogo e’intervenuto anche l’ambientalista Giorgio Nani’, che ha collaborato al recupero del corpo del cane ed ai rilievi fotografici utili alle indagini.
Il cane, ucciso oggi ha un microchip le cui iniziali rivelano un luogo di residenza fuori dalla provincia di Siracusa.
Quando è stato recuperato l’animale era morto da circa cinque ore, considerando le correnti ed il luogo del ritrovamento, e improvvabile che sia stato ucciso nei pressi di Torre Ognina una zona molto isolato in cui il mostro ha potuto agire indisturbato nonostante il giorno di festa e la mattinata avanzata.