C.C. Ortigia 1928 – Keio CN Sabadell 10- 13 (2-2, 1-4, 2-2. 5-5)
C.C. Ortigia 1928: Tempesti, Cassia 1, Avakian, La Rosa, Di Luciano 1, Giribaldi, Kalaitzis 1, Carnesecchi, Campopiano 2, Inaba 4, Scordo 1, Napolitano (Cap), Ruggiero. Allenatore: Stefano Piccardo
Keio CN Sabadell: Lorrio (Cap), Bowen 2, Asensio, Schutze, Bonet 1, Valera 1, Barroso 2, Renzuto Iodice 1, Averka 5, Perez, Corres 1, Bustos, Teclas. Allenatore: Joaquin Colet
Arbitri: Zwart (Olanda) e Matijasevic (Montenegro)
Superiorità numeriche: ORT: 7/12 + 2 rig; SAB: 4/12 + 2 rig .
Espulsioni definitive: Cassia (O) nel 3° tempo, Giribaldi (O), La Rosa (O) e Bustos (S) nel 4° per 3 falli; Kalaitzis (O) nel 4° tempo per proteste; Bonet (S) nel 4° tempo per condotta violenta.
Il Sabadell vince per 10-13 la prima partita degli ottavi di finale di EA Euro Cup, davanti ad una Ortigia che non sfigura che puo’ ancora raggiungere la qualificazione alla fase successiva. E’ stata una gara intensa giocano una grande gara contro un’avversaria aggressiva e cinica al momento giusto. Gli uomini di Piccardo, hanno molto da recriminare, per alcuni errori in alcune fasi del match, anche per alcune decisioni arbitrali, situazioni delle quali gli spagnoli hanno saputo approfittare, grazie anche a qualche furbizia agonistica, rilevata solo ai danni dei biancoverdi, che negli ultimi minuti si sono trovati con una sola rotazione disponibile. Nonostante tutto, in una piscina di “Nesima” gremita di tifosi, si è assistito ad un match intenso, giocato sin dall’inizio su ritmi altissimi, con i catalani pronti a portarsi sul 2-0 e l’Ortigia capace di pareggiare con Cassia e Inaba. Nella seconda frazione, il Sabadell realizza un parziale di 4-0, sfruttando la temporanea minor lucidità offensiva degli uomini di Piccardo, che si riprendono, per cui tra la fine del secondo e gli ultimi due minuti del terzo tempo, si riportano a meno uno con Scordo, Kalaitzis e Campopiano. Tutte queste reti sono state realizzate con l’uomo in più per l’Ortigia, brava a saper gestire in superiorità e con un uomo in meno. I catalani non perdono tempo e con Averka, il migliore dei suoi e Bowen fissano il punteggio sull’8-5 prima degli ultimi 8 minuti. Il quarto parziale, è un continuo botta e risposta alla fine del quale prevale l’equilibrio, che lascia invariate le distanze.
Coach Stefano Piccardo è positivo: “Sono soddisfatto della prestazione, abbiamo disputato una buona partita, a parte una fase del secondo tempo in cui ci siamo un po’ aperti in difesa. Per il resto, sono abbastanza scioccato perché non ho capito l’arbitraggio, le espulsioni al centro, le situazioni giudicate in modi differenti. Crescita. Oggi abbiamo fatto molto bene in entrambi i fondamentali, soprattutto con l’uomo in meno. Credo che per andare a Sabadell e provare a prendersi la qualificazione, dobbiamo giocare con l’uomo in più perfetto e con un uomo in meno altrettanto perfetto. C’è un po’ di rammarico, perché secondo me i tre gol di differenza sono bugiardi e non rispecchiano quello che si è visto in acqua. Ancora è tutto aperto, andremo in Spagna per cercare di ribaltare il risultato”.